Medicina
Majorino: "Una sanità giusta è un obiettivo europeo, iniziamo dalla Lombardia"

L'europarlamentare del PD interverrà al dibattito organizzato dal Forum per il Diritto alla Salute sulla riforma della Legge 23
“Sono convinto che si debba cambiare radicalmente la Legge 23 della Lombardia. Si deve rimettere al centro la persona e riorganizzare tutto, dopo il fallimento del sistema lombardo”, così Pierfrancesco Majorino, europarlamentare del PD, inquadra il tema del quale discuterà venerdì 4 dicembre, dalle 21.00, nel dibattito organizzato alla Casa della Cultura di Milano da parte del Forum per il Diritto alla Salute.
Vi prenderanno parte anche Vittorio Agnoletto (Medicina Democratica), Samuele Astuti (PD, capogruppo in Commissione Sanità della Regione Lombardia), Giovanna Capelli (Rifondazione Comunista), Onorio Rosati (Sinistra Italiana), Marco Fumagalli (Movimento 5 Stelle), Emilio Didonè (CGIL-CISL-UIL Pensionati Lombardia), Stefano Magnoni (ANAOO Assomed Lombardia) e Stefania Pace (Ordine degli Infermieri di Brescia). A introdurre il dibattito sarà Lucilla Tedeschi, coordinatrice del Forum per il Diritto alla Salute per la Lombardia, mentre le conclusioni saranno affidate al Presidente nazionale Angelo Barbato.
Pur prendendo origine da una questione regionale, il tema ha una pregnanza ben più ampia: “Una sanità più giusta è un traguardo europeo e la Lombardia dovrebbe fare da apripista, dopo essere stata un disastroso laboratorio”, spiega Majorino.
Introdotta nel 2015, la Legge 23 della Regione Lombardia ha riformato l'organizzazione della sanità, che la riforma del Titolo V° della Costituzione ha affidato appunto alle competenze locali. Tuttavia, già allora sussistevano alcune perplessità sulle scelte adottate dalla Giunta-Maroni, che si discostavano molto dalla normativa-quadro nazionale. Per questo motivo Beatrice Lorenzin, allora ministra della Sanità, raggiunse un protocollo di intesa con la Lombardia, che comportava l'adozione di tale Legge solo in via sperimentale, con una verifica da fare dopo cinque anni di applicazione.
Il tempo è passato e il quadro non è certo confortante, anche perché la Lombardia è stata letteralmente travolta dal Covid-19, con i risultati che tutti conoscono. Ma è tutta colpa della pandemia?
Non secondo il Forum per il Diritto alla Salute, il quale ritiene che la situazione attuale sia il frutto di scelte sbagliate e inoltre sostiene che “l’attacco al Servizio Sanitario Nazionale trova sponde nel progetto di legge sul terzo settore, che implica una trasformazione del mondo delle cooperative da imprese con finalità sociali a imprese finalizzate esclusivamente al profitto, incentivate a investire in forme di assistenza sanitaria integrative e - in prospettiva - sostitutive dell'intervento pubblico. Questo processo coinvolge anche il mondo cooperativo, anche di sinistra, e si manifesta anche in alcuni accordi sindacali che tendono a inserire nei contratti aziendali forme di assistenza integrativa”.
Un tema, quindi, di interesse nazionale ed europeo, che si può approfondire seguendo il dibattito, trasmesso in diretta sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della Casa della Cultura di Milano.