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Medicina
Psoriasi: Novartis annuncia nuovi dati su secukinumab e qualità della vita
Novartis ha annunciato oggi i nuovi risultato dello studi Sculpture, dal quale emerge che due terzi dei pazienti con psoriasi a placche da moderata a severa trattati con il secukinumab non hanno segnalato alcun impatto negativo di questa malattia cutanea sulla loro qualità di vita per un periodo di 5 anni.
 
 
Il risultato viene descritto dalla risposta 0/1 del Dermatology Life Quality Index (DLQI, un questionario usato per valutare l’impatto della psoriasi sulla qualità della vita di un paziente): 72,7% all’anno 1 e 65,5% all’anno ​​51,3. Questi dati sono stati presentati al congresso annuale American Academy of Dermatology (AAD) a San Diego (California).
 
 
 
La psoriasi non è semplicemente un problema estetico, ma una malattia cronica, persistente e a volte invalidante, che può compromettere anche gli aspetti apparentemente meno importanti della vita quotidiana delle persone.
 
 

La psoriasi è una malattia autoimmune dolorosa e invalidante, che colpisce oltre 125 milioni di persone in tutto il mondo. È un disturbo debilitante, associato a un significativo carico emotivo e fisico quotidiano. A lungo termine, la psoriasi può anche dare origine ad altri disturbi – come diabete, malattie cardiache, depressione e artrite psoriasica – che potrebbero colpire fino al 30% dei pazienti psoriasici.

 

La psoriasi a placche – la forma più comune di questa patologia – appare sotto forma di placche rosse rilevate, coperte da uno strato bianco/argenteo di cellule cutanee morte. La maggior parte dei pazienti con psoriasi svilupperà anche forme della malattia difficili da trattare, che si manifestano sul cuoio capelluto, sulle unghie, sul palmo delle mani o sulla pianta dei piedi e sono associate a ulteriore dolore, riduzione della mobilità e compromissione funzionale.

 
 
“Esiste una correlazione tra il raggiungimento della clear skin e il miglioramento della qualità della vita: una corretta gestione della psoriasi dovrebbe affrontare sia i sintomi fisici della malattia, sia il suo impatto negativo sulla vita quotidiana dei pazienti”, ha dichiarato Craig Leonardi, MD, Professore associato di dermatologia presso la St. Louis University School of Medicine.
 
 
 
“I risultati dello studio Sculpture dimostrano che, sul lungo termine, il trattamento con il secukinumab può soddisfare entrambe queste esigenze. E’ incoraggiante osservare tali miglioramenti nelle risposte DLQI e nei punteggi PASI assoluto inferiori a 3 nell’arco di un periodo di 5 anni”.
 
 
 
“I pazienti con psoriasi sono alla ricerca di un trattamento che permetta loro non solo di raggiungere una clear skin, ma anche di affrontare l’impatto negativo che la psoriasi ha sulle loro vite”, ha affermato Shreeram Aradhye, Chief Medical Officer e Global Head, Medical Affairs, Novartis Pharmaceuticals. “Siamo entusiasti di queste nuove evidenze - secondo le quali due terzi dei pazienti affetti da psoriasi non segnalano alcun impatto sulla qualità della loro vita a 5 anni quando vengono trattati con il secukinumab – e delle possibilità che queste offrono ai pazienti”.
 
 
 
 
 
 
 
Tags:
psoriasinovartissecukinumabqualità della vitapazientipsoriasi a placchesculpture




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