Recordati: accordo di licenza esclusiva con l'ospedale Mayer di Firenze - Affaritaliani.it

Medicina

Recordati: accordo di licenza esclusiva con l'ospedale Mayer di Firenze

Nel mirino c'è la retinopatia del prematuro, patologia che può portare alla cecità

Recordati annuncia la firma di un accordo di licenza esclusivo a livello mondiale che ha come oggetto il know-how prodotto dall’Ospedale Meyer di Firenze per lo sviluppo di un trattamento per neonati pretermine che soffrono di retinopatia del prematuro (ROP).

Il trattamento è al momento nella fase II di sperimentazione clinica nell’Ospedale Meyer e Recordati sarà responsabile della fase successiva dello sviluppo clinico e del processo regolatorio necessario per ottenere l’autorizzazione per la commercializzazione. Inoltre, l’accordo prevede che Recordati sostenga, per un periodo di tre anni, altri progetti portati avanti dai ricercatori del Meyer nell’ambito delle malattie rare.

Una collaborazione tra pubblico e privato importante per valorizzare i risultati ottenuti dalla ricerca all’interno dell’Ospedale pediatrico fiorentino. La retinopatia del prematuro (ROP) è una patologia che può portare alla cecità e colpisce principalmente neonati pretermine che pesano 1,25 kg o meno e che sono nati prima di 31 settimane di gestazione (una gravidanza a termine ha un periodo di gestazione di 38-42 settimane). Quanto più piccolo è il neonato alla nascita, più è probabile che sviluppi la ROP.

Questa patologia – che si sviluppa in genere in ambedue gli occhi – è una malattia rara ma che rappresenta una delle cause più comuni di perdita della vista nell’infanzia e che può portare a ipovisione per tutta la vita o anche cecità.

“Siamo molto lieti di aver formalizzato questa alleanza a lungo termine con il rinomato Ospedale Meyer di Firenze” ha dichiarato Andrea Recordati, Vice-Presidente e Amministratore Delegato. “Il progetto ROP rappresenta una eccellente opportunità per rafforzare la presenza delle attività legate alle malattie rare di Recordati nella neonatologia a livello mondiale, per rendere disponibile un trattamento innovativo per una grave malattia invalidante e per poter avere accesso a progetti potenzialmente innovativi già nelle fasi iniziali.”