A- A+
Medicina
“Rendere il cancro una condizione gestibile, persino curabile”
Janssen oncology

Prostata, polmone, tumori rari: è in atto una rivoluzione delle cure

In pochi anni sono cambiati i paradigmi per alcuni tumori che venivano definiti quasi incurabili. La ricerca ha fatto passi da gigante, i farmaci di ultima generazione stanno spalancando percorsi fino a ieri impensabili.

È il caso dei mielomi alla prostata o ai polmoni. La svolta sta nella medicina di precisione, nel non ritenere più che ogni persona dia la stessa risposta allo stesso gene o allo stesso farmaco.

Cure personalizzate, specifiche, molecolari.

L’intervento di Danilo Arienti, Therapeutic Area Hematology Medical Manager di Janssen Italia

 

Guarda il video 

 

 

Rimborsabilità in Italia ottenuta per daratumumab, capostipite dei farmaci biologici anti CD38, nella formulazione sottocutanea per il mieloma multiplo e per apalutamide nel carcinoma prostatico metastatico sensibile agli ormoni; autorizzazione all’immissione in commercio in Unione Europea della terapia Car-T ciltacabtagene autoleucel (cilta-cel) nel mieloma multiplo recidivato o refrattario; di amivantamab, primo trattamento per il tumore al polmone non a piccole cellule EGFR-mutato con inserzione dell’esone 20; e di daratumumab sottocute, nuova speranza per la cura dell’amiloidosi da catene leggere, un tumore del sangue estremamente raro. Sono questi i significativi risultati ottenuti negli ultimi 12 mesi da Janssen Oncology, divisione specializzata nell’oncologia solida e nell’ematologia dell’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson, la cui rilevanza è in continua e rapida crescita, come dimostra il fatto che già oggi contribuisce per il 50 per cento agli introiti a livello mondiale di Janssen.

Janssen Oncology dispone, inoltre, di un’ampia pipeline di prodotti promettenti nell’ambito della medicina personalizzata o di precisione: sono in fase avanzata di sviluppo talquetamab e teclistamab, anticorpi bispecifici per il trattamento del mieloma multiplo recidivato o refrattario. Questa categoria di anticorpi monoclonali permette il riconoscimento e il legame con due diversi tipi di antigene, consentendo da un lato di riconoscere recettori espressi sulle cellule tumorali – nel caso specifico talquetamab si lega all’antigene GPRC5D (G-protein coupled receptor family C group 5 member D) e teclistamab a quello per la maturazione delle cellule B (BCMA) – dall’altro di riconoscere il recettore CD3 sui linfociti T provocandone l’attivazione e la conseguente citotossicità sulle cellule tumorali bersaglio.

Di interesse, in proposito, i dati dello studio majesTEC-1 su teclistamab appena divulgati al congresso 2022 dell’American Society of Clinical Oncology, che suggeriscono risposte profonde continue e durature nel trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario.

Al congresso della European Hematology Association, invece, sono stati resi noti dati relativi a talquetamab in monoterapia (Studio monumenTAL-1 di fase 1), che mostrano incoraggianti risultati in pazienti sempre con mieloma multiplo recidivato o refrattario pluritrattati, e a un secondo studio – TriMM-2 di fase 1b – in cui vengono valutate le associazioni di daratumumab con teclistamab o talquetamab.

Altri farmaci oggetto di sperimentazione clinica da parte di Janssen Oncology sono: erdafitinib, la prima target therapy per il tumore della vescica, approvata ad aprile 2019 dall’agenzia del farmaco americana, FDA, secondo procedura accelerata; niraparib, inibitore di PARP (poli-ADP-ribosio-polimerasi) per il carcinoma prostatico, lazertinib in valutazione in combinazione con amivantamab per il tumore al polmone non a piccole cellule EGFR-mutato e cusatuzumab per la leucemia mieloide acuta.

Ma l’impegno di Janssen Italia non si limita all’individuazione e allo sviluppo di soluzioni terapeutiche che rispondano ai bisogni clinici ancora insoddisfatti o rappresentino nuove opzioni per patologie in cui i trattamenti attualmente disponibili sono limitati. «In linea con i valori del nostro Credo, Janssen è da sempre a fianco ai pazienti in modo molto concreto e quotidiano, con iniziative e servizi che contribuiscano a migliorare la loro qualità di vita. Ne sono un esempio i siti web dedicati oncovoice.it  per fornire informazioni a caregiver e pazienti sul tumore prostatico e imcome.it per i tumori ematologici», aggiunge Arienti.

Sono ancora molti gli obiettivi che l’azienda vuole raggiungere in futuro: «Nonostante l'incredibile lavoro della comunità medico-scientifica in queste ultime decadi, i tumori restano ancora una delle principali cause di morte prematura. Noi di Janssen siamo fermamente convinti che questa sia una sfida che possiamo affrontare e superare continuando ad impegnarci nella ricerca e al contempo dialogando e collaborando con tutti gli attori chiave del sistema salute come i medici, i pazienti, i caregiver e le istituzioni, con l’obiettivo finale di rendere il cancro una condizione sempre più gestibile, persino curabile», conclude Alessandro Borriello, Oncology-Hematology Business Unit Director.

 

Iscriviti alla newsletter
Tags:
jansennpazientiricercatumore polmonetumore prostatatumori




in evidenza
Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

La conduttrice vs Striscia la Notizia

Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”


in vetrina
Affari in Rete

Affari in Rete


motori
Lamborghini Urus SE: l'icona dei super SUV diventa ibrida

Lamborghini Urus SE: l'icona dei super SUV diventa ibrida

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.