Sciopero degli anestesisti contro il precariato: garantiti i servizi minimi
Oggi sciopero degli anestesisti di 4 ore. La categoria contesta il mancato rinnovo del contratto, precariato e caporalato. A rischio ventimila interventi
Oggi sciopero degli anestesisti
Oggi incrociano le braccia gli anestesisti rianimatori: possibile rinvio per 20mila interventi chirurgici programmati.
Gli anestesisti sciopereranno dal lavoro nelle prime quattro ore di ogni turno di servizio, dimostrando "che senza di loro si fermano tutte le funzioni vitali degli Ospedali, in sala operatoria, nei punti nascita, e non solo", come si legge nel comunicato dell'Aaroi-Emac che ha promosso lo sciopero.
Sciopero degli anestesisti: le motivazioni della protesta
"Una decisione maturata e sofferta, presa - nelle attuali condizioni di grave disagio politico e istituzionale in cui versa il nostro Paese - tutt'altro che a cuor leggero, dopo mesi di richieste insoddisfatte e di false promesse sul rinnovo contrattuale, sulle assunzioni in sanità, su soluzioni per risolvere il precariato e il caporalato. Basta alle scelte governative che continuano ad imporre "lacrime e sangue" a tutto il personale del SSN e ai cittadini per tappare le falle create dalle politiche scriteriate dei tagli".
Sciopero degli anestesiti: garantiti i servizi minimi essenziali ma anche gli interventi di minor urgenza
Questa modalità di protesta, spiegano i promotori, "consentirà di salvaguardare, nelle fasce orarie non ricomprese nello sciopero, oltre che tutte le attività assistenziali previste dalle vigenti normative a garanzia dei servizi sanitari minimi ed essenziali, anche tutte quelle, di minor urgenza clinica ma non di minor importanza sociale, dedicate ai pazienti fragili (oncologici, anziani, bambini, etc.).
Questa scelta è stata adottata unicamente per senso di responsabilità verso i cittadini, quello stesso senso di responsabilità che invece non pare appartenere ad una certa politica, nonostante proprio in questi giorni se ne faccia bandiera".