Sesso e arresto cardiaco: il sesso causa l'arresto cardiaco veramente? - Affaritaliani.it

Medicina

Sesso e arresto cardiaco: il sesso causa l'arresto cardiaco veramente?

Sesso e malattie cardiache: il sesso causa l’arresto cardiaco raramente, i più esposti gli uomini. Importante conoscere la rianimazione cardiopolmonare

Arresto cardiaco durante un rapporto sessuale: è raro e più diffuso negli uomini

 

L'arresto cardiaco improvviso è associato molto più spesso all'attività sessuale negli uomini rispetto alle donne, suggerisce la ricerca. Tuttavia si può affermare che raramente il sesso è causa di arresto cardiaco improvviso.

Solo 34 dei 4.557 arresti cardiaci esaminati si sono verificati durante o entro un'ora dal rapporto sessuale e 32 di coloro che sono stati affetti sono uomini. È questo il risultato della ricerca realizzata dal dott. Sumeet Chugh del Cedars-Sinai Heart Institute e presentato al convegno dell’American Heart Association, come riporta la BBC. Il ricercatore afferma che il suo studio è il primo a valutare l'attività sessuale come un potenziale causa di arresto cardiaco.

Un arresto cardiaco si verifica quando il cuore funziona male e improvvisamente smette di battere. Questo differisce da un attacco di cuore, o infarto, dove il flusso del sangue verso il cuore è bloccato.

È noto che l'attività sessuale può causare l’infarto, ma il legame tra sesso e arresto cardiaco era sino ad oggi sconosciuto.

 

Il sesso può innescare l’arresto cardiaco? Lo studio

 

Il dottor Chugh ei suoi colleghi in California hanno esaminato i documenti ospedalieri sui casi di arresto cardiaco negli adulti tra il 2002 e il 2015 a Portland, Oregon. L'attività sessuale è stata associata in meno dell'1% dei casi. La stragrande maggioranza erano maschi e avevano e con maggiori probabilità di mezza età, afro-americani e con un pregresso di malattia cardiovascolare.

 

Sesso e arresto cardiaco: l'importanza della rianimazione cardiopolmonare

 

Lo studio ha anche scoperto che la CP, ovvero la procedura di rianimazione cardiopolmonare,  è stata eseguita in un solo terzo dei casi, nonostante fosse presente qualcuno durante l’arresto cardiaco.

In merito a questo dato Chugh ha dichiarato :”Questi risultati evidenziano l’importanza dei continui sforzi per educare il pubblico sull’importanza, per l’arresto cardiaco , della rianimazione cardiopolmonare effettuata da chi è presente al momento , indipendentemente dalla circostanza in cui questo si verifichi”