In Italia ci si ammala di cancro piu' che nel resto d'Europa. Il tasso di incidenza dei tumori e' infatti superiore del 4,7 per cento alla media Ue, ed e' salito nel nostro paese a 278,6 casi su 100.000 abitanti. E' quanto segnala il rapporto Sic 2014 di FederAnziani, presentato oggi a Roma. Schizza a +23% rispetto alla media Ue il tasso di incidenza del cancro al seno (pari a 91 su 100.000 abitanti), per quanto riguarda le donne, mentre per quanto riguarda gli uomini, quello alla prostata e' -2,8% rispetto alla media UE (pari a 68 su 100.000 abitanti); in Italia nel 2012 sono state effettuate oltre 3,7 milioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali oncologiche (+16,8% rispetto al 2011); secondo i Registri della Salute di Senior Italia, i cui risultati sono inclusi nel Compendio Sic, il 41,9% degli intervistati (over 65), ha avuto una diagnosi di tumore in famiglia nel corso della sua vita; il 14,4% del campione convive con una pregressa diagnosi di tumore.
In 13 delle 21 Regioni Italiane le attivita' di screening di primo livello per cervice uterina, mammella e colon retto risultano inadeguati. "Il dato delle patologie neoplastiche superiore alla media UE deve far riflettere le istituzioni nazionali e regionali sulla necessita' di investire ancora di piu' sulla prevenzione e sugli screening, su cui alcune Regioni non sono in linea con gli obiettivi dati - dichiara Roberto Messina, presidente di Senior Italia FederAnziani - Anche le associazioni di pazienti possono fare molto, promuovendo iniziative volte all'accrescimento della consapevolezza dei cittadini-pazienti rispetto ai corretti stili di vita e alle sane abitudini quotidiane. Senior Italia prova a fare la sua parte: stiamo portando avanti su tutto il territorio nazionale una campagna informativa sulle patologie oncologiche e parallelamente la campagna Due passi in centro dedicata all'importanza dell'attivita' fisica per la prevenzione delle patologie croniche e di quelle oncologiche".
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