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Coronavirus Lombardia: 220 morti nelle ultime 24 ore

In Lombardia i casi positivi sono 16.220 (ieri erano 14.469) e i decessi sono 1.640 (+220 rispetto a ieri quando se ne contavano 1.420). Lo ha annunciato oggi l'assessore al welfare Giulio Gallera durante il quotidiano punto informativo da Palazzo Lombardia sulla diffusione del coronavirus.

A Milano il numero delle persone risultate positive al coronavirus e' di 2.326, 343 piu' di ieri. Lo ha detto Gallera. "Quando parliamo di Milano e provincia - ha sottolineato - parliamo di 3 milioni di abitanti, la crescita e' lieve ma costante nel tempo quindi c'e' la necessita' di un atteggiamento molto virtuoso dai milanesi". La provincia di Bergamo e' la piu' colpita dal coronavirus, con 3.993 persone contagiate, con una crescita di 233 in piu' di ieri. A Cremona sono 2.073, 192 in piu' di ieri, mentre a Lodi sono 1.418, con 50 casi in piu'. "Continua il nostro grande sforzo - conclude gallera -, oggi sono stati 48 i pazienti portati dagli ospedali di Bergamo, Brescia e Melzo ad alcune strutture del privato accreditato".

Astuti: "Non c'è ancora quel miglioramento in cui si sperava"

Commenta i dati odierni Samuele Astuti, professore presso l'università Carlo Cattaneo e Consigliere Regionale Lombardia del PD: "La situazione è in linea con quella dei giorni precedenti: non si vede ancora il miglioramento che si sperava potesse iniziare in questi giorni. Il numero dei decessi per la prima volta raggiunge il 10% dei casi positivi: un rapporto così alto è probabilmente legato al ridotto il numero di test. Aumenta ancora il numero dei ricoveri in terapia intensiva. I dati provinciali sono da oggi riportati in maniera puntuale per ogni provincia. Rilevante è la crescita odierna nelle provincie di Brescia, Mantova e Milano e una situazione che continua ad essere stabile a Lodi. Si ribadisce la difficolta di analizzare dati di cui non è garantita l’uniformità e l’omogeneità".

Gallera: "Usiamo al meglio le risorse che abbiamo"

"Cerchiamo di utilizzare al meglio le risorse e gli spazi che abbiamo, sappiate che non abbiamo lasciato nulla di intentato, non a caso l'ospedale di Sondalo e' tornato ad essere un punto di riferimento, stiamo utilizzando l'ospedale di Cuasso al Monte, i nostri Pot li stiamo utilizzando al meglio". "Siamo in una battaglia, apriamo domani 16 posti letto in terapia intensiva all'ospedale San Carlo e lavoriamo per aprirne altri 16 tra una settimana", ha aggiunto Gallera.

Dalla Cina in arrivo 300 tra tecnici e infermieri

"Sono arrivate circa 2 mila tute protettive, grazie a una donazione di artisti cinesi. Sono arrivate con il coinvolgimento delle nostre ambasciate e dei consolati tedeschi. Non e' - aggiunge l'assessore - l'unica cosa arrivata dalla Cina. Arrivera' domani una prima delegazione all'aeroporto di Malpensa, 7 medici e 3 tra tecnici e infermieri. Sono i primi di gruppo piu' ampio, circa 300 persone, che arriveranno dalla Cina per darci man forte all'interno dei nostri ospedali"

F.Sala: "Ancora troppe persone non stanno a casa"

"Rinnoviamo l'appello a stare in casa, il dato non e' ancora sufficientemente basso". Lo ha detto il vicepresidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala, parlando dell'emergenza coronavirus e rendendo nota una tecnologia attivata con le compagnie telefoniche. Sala ha mostrato un grafico "che rappresenta il movimento-spostamento della popolazione". Nonostante tutte le misure prese "siamo purtroppo poco sopra al 40%" di persone che si spostano. "Tra l'altro e' aumentata la percentuale a oggi rispetto a ieri. E' necessario stare a casa il piu' possibile. Il 40% non e' ancora un dato sufficiente per dire che riusciamo a contenere nella maniera migliore il virus", ha aggiunto Sala. "I movimenti registrati sono quelli che hanno cambiato cella telefonica, quindi si sono spostati per piu' di 300 metri".

Saccone: "Dobbiamo essere ancora più rigorosi"

"Dobbiamo essere ancora piu' rigorosi. Dobbiamo anche ridurre le presenze nei parchi. Ancora troppi che corrono, ancora troppe persone che interpretano in vario modo il loro diritto di passeggiare e di portare i cani a spasso. Non va bene questo. Dobbiamo essere ancora piu' rigorosi perche' Milano e' un baluardo, ha un tasso di contagio relativamente basso e va mantenuto cosi', altrimenti il rischio e' che tutto il servizio sanitario regionale possa essere compromesso". Lo ha affermato il prefetto di Milano, Renato Saccone, in un'intervista al Tgr Rai della Lombardia. "Siamo al lavoro a sostegno del servizio sanitario lombardo, della nostra punta di diamante - ha aggiunto - c'e' in questo momento una grande domanda di Stato, come servizio sanitario, sicurezza, assistenza alla popolazione, sostegno economico. E noi ci siamo, ininterrottamente, e ci saremo: una rete che e' costruita insieme a tutti i sindaci, insieme alle polizie locali, al privato sociale, a tutti, anche i privati impegnati nei servizi pubblici essenziali". Saccone comunque da' atto che si sta diffondendo sempre di piu' un senso di civilta' e di responsabilita' e ringrazia le universita' e gli studenti provenienti da altre regioni rimasti a Milano per "non aver ceduto alle pressioni familiari ne' alla paura".

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