Galleria, l'Anac boccia il Comune: serve gara pubblica

L'Anac boccia la delibera di indirizzo del Comune di Milano, che ha concesso il rinnovo dell'affitto senza gara pubblica a tre ristoranti della Galleria: Savini, Il Salotto e La Locanda del Gatto Rosso. Il responsabile dell’Ufficio Vigilanza Servizi e Forniture dell'Autorità nazionale anticorruzione Giuseppe Failla ha scritto: "L’individuazione del concessionario di un bene pubblico di rilevanza economica soggiace ai principi comunitari, è effettuata all’esito di una procedura ad evidenza pubblica, garantendo l’apertura al mercato e alla competizione tra operatori del settore. Di conseguenza, una volta scaduta la concessione, i principi comunitari non possono essere elusi mediante moduli convenzionali che, al di fuori del necessario confronto competitivo, abbiano l’effetto di conservare in capo al concessionario scaduto (dopo il termine della concessione) il diritto ad utilizzare per finalità economiche il bene pubblico, come accade nelle ipotesi di proroga o di rinnovo della concessione in favore dello stesso concessionario".

L'intervento dell'Anac era stato richiesto da Basilio Rizzo, presidente del consiglio comunale e candidato sindaco per "Milano in Comune": "La discrezionalità del Comune prevista da quella delibera è eccessiva, l’Anac mi ha dato ragione. Spero che ora il Comune si muova di conseguenza e che il parere serva come esempio per il futuro".

L'assessore Daniela Benelli ha affermato: "Rispettiamo il parere dell’Anac, ma nella risposta ribadiremo i motivi che ci hanno spinto ad approvare la delibera: la difesa di botteghe storiche e attività familiari che con una gara rischierebbero di sparire. Vogliamo salvaguardare la qualità in Galleria". Così invece il candidato del centrosinistra Giuseppe Sala: "Non può esserci solo una Galleria di griffe e non va dimenticata la presenza di aziende tradizionali che contribuiscono a rendere vivo e unico un luogo simbolo del centro".