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Guide turistiche, boom di imprese. Lombardia +9% in un anno
Il Museo del Novecento di Milano

Guide turistiche, boom di imprese. Lombardia +9% in un anno

 Quando la guida turistica diventa impresa: sono circa 50 le attività di impresa, tra sedi e unità locali, che in Lombardia sono specializzate nel settore delle visite guidate, a cui fanno capo delle guide turistiche, secondo l’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese al primo trimestre 2018. La Lombardia pesa il 5% delle quasi mille attività presenti in Italia ma prime nel settore sono Lazio (15,5%), Toscana (14%), Sicilia e Sardegna (oltre 10% ciascuna). Un settore, quello delle guide turistiche, che cresce del 9% in un anno e del 96% in cinque anni in regione e del 10% e 35% in Italia.

In aumento a Milano di +18% e +67%

Le province dove fare visite guidate diventa più attività d’impresa sono Roma (136 localizzazioni), Napoli (81) e Firenze (60), seguite da Sassari, Palermo e Venezia. Milano è tredicesima con 20 attività e 33 addetti. Un’attività dove è forte la presenza femminile (57% delle imprese del settore in Lombardia e Italia) e gli imprenditori nati all’estero pesano l’11% in regione e il 7% a livello nazionale. Ha dichiarato Valeria Gerli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e presidente di Confguide GITEC (Guide Italiane Turismo e Cultura) - Confcommercio Milano: “Le Olimpiadi sono una opportunità per rafforzare il settore. Dalle guide turistiche arriva un contributo fondamentale di Milano alla qualità dell’esperienza di visita e dell’apprezzamento della città. Sempre più piccoli gruppi, famiglie, coppie si affidano alle guida, fa risparmiare tempo in una città complessa come Milano, che va scoperta al di là del Duomo, del Castello e delle mete più note. Le guide turistiche rappresentano un punto di riferimento con uno sguardo attento e costante sulla città. In una città dinamica come Milano le guide turistiche sono impegnate in un aggiornamento costante delle proprie competenze. C’è purtroppo una questione emergente di abusivismo e concorrenza sleale, fonte di illegalità. I turisti incautamente si affidano a persone non abilitate, con il rischio di uno svilimento dell’esperienza di visita a Milano, a danno dell’immagine della città. Si tratta di valorizzare il turismo. Occorre sensibilizzare l’opinione pubblica: esiste una figura professionale fondamentale per valorizzare le risorse turistiche e culturali della città. Per quanto riguarda Milano, occorre lavorare sui grandi eventi, senza lasciare indietro tutto ciò che la città offre di permanente”. Voto 8,4 alle guide abilitate secondo l’indagine nazionale sulle guide turistiche di Confguide – Confcommercio. Le guide turistiche abilitate al servizio sono in prevalenza laureati (83,5%) in conservazione e tutela dei beni culturali, in storia dell’arte e archeologia (38%) oppure in lingue straniere (27%). 

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