Morelli: "Abbiamo beccato Sala con mani nella marmellata". Sala: "Lo querelo!"
Scala: querela in arrivo per il deputato leghista Alessandro Morelli, da parte del sindaco Giuseppe Sala per un post provocatorio su Facebook
Morelli: "Abbiamo beccato Sala con mani nella marmellata". Sala: "Lo querelo!"
Querela in arrivo per il deputato leghista Alessandro Morelli, da parte del sindaco Giuseppe Sala per alcune affermazioni sul progetto (tramontato ieri) di ingresso dei sauditi nel cda del Teatro alla Scala di Milano. L'annuncio del sindaco e' su Facebook: "Tutto deve avere un limite. Da oggi l'onorevole Morelli rispondera' di queste falsita' nelle sede competenti. I social network sempre di piu' sono utilizzati da molti politici, come Morelli, per manipolare l'opinione pubblica e attaccare maldestramente raccontando bugie. Per questo ho dato mandato ai miei legali di procedere con la querela".
Morelli: "Beccato con le mani nella marmellata"
Morelli aveva scritto su facebook: "Vittoria! Sala annuncia di voler restituire i tre milioncini all'Arabia Saudita per la Scala perche' 'i bonifici non hanno rispettato le regole della donazione. Oltre al danno la beffa! Attaccarsi al burocratese per giustificare che ti abbiamo beccato con le mani della marmellata e poi ti sei pure vergognato di dire la verita' e' ridicolo, imbarazzante, farsesco, buffo, risibile... per ora abbiamo evitato la svendita del nostro teatro".
Morelli controribatte: "Sala fa campagna elettorale in tribunale"
"Il sindaco Sala annuncia sui social una querela nei miei confronti riguardo al 'Caso Scala saudita'. Dall'inizio del 2019, tra l'aumento del biglietto Atm, gli incidenti sulla metro, Aria B, Scala e Venezuela, il sindaco ha infilato una serie di strafalcioni, per cui qualunque campagna elettorale nelle piazze e' diventata impossibile da sostenere, per lui e per il Pd". Cosi' Alessandro Morelli, capogruppo della Lega a Palazzo Marino, replica, in una nota, all'annuncio di querela da parte del sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "Capisco dunque la volonta' di spostare la campagna elettorale nelle aule di tribunale - dice - non accettando che la critica politica e la libera espressione del pensiero scalfiscano la sua immagine, che al primo scoglio si infrange nella dura realta' degli incidenti in metro, della chiusura delle aziende uccise da Aria B, nell'aumento del biglietto Atm. Stavolta accade sul 'caso Scala' di cui era a perfetta conoscenza ma sul quale ha cercato di porre il totale silenzio per non far esplodere le polemiche che, come puntualmente avvenuto, erano prevedibili". "La tensione dimostrata su questi argomenti dimostra che ogni critica politica gli venga rivolta centri sempre il bersaglio. A questo punto non mi resta che avere i verbali degli ultimi Cda della Scala per motivare l'attivita' del presidente Beppe Sala, augurandogli buon lavoro", conclude Morelli.
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