Aggressione con acido, perizia psichiatrica per la "coppia diabolica"
Il Tribunale di Milano ha dato un termine di 60 giorni ai due medici incaricati di svolgere la perizia psichiatrica su Alexander Boettcher e Martina Levato, imputati per l'aggressione con l'acido dello scorso 28 dicembre ai danni del 22enne Pietro Barbini e indagata per altri due episodi simili. Oggi in aula era presente soltanto Boettcher, mentre la sua compagna e' rimasta in carcere. "Forse si sta registrando uno scollamento, non so, comunque chi e' intelligente capisce", ha affermato a questo proposito il pm di Milano Marcello Musso davanti alle telecamere in una pausa dell'udienza. I giudici della nona sezione penale hanno anche fissato un termine di 30 giorni per la perizia medico legale che dovra' valutare i danni subiti da Barbini. La Procura ha depositato una serie di carte in udienza e la difesa di Boettcher ha chiesto del tempo per leggerle. Un'altra udienza e' gia' stata fissata per il 28 aprile prossimo quando i periti illustreranno in aula le loro relazioni.
Sulla scena dell'aggressione con l'acido ai danni di Pietro Barbini, spunta un audio in cui la vittima pronuncio' la frase: "Ha un martello". Lo scorso 28 dicembre, il telefono della madre del giovane, che era in una tasca della felpa indossata da Barbini, registro' ogni frangente della aggressione subita dal ragazzo che ha portato a processo Martina Levato e Alexander Boettcher. Il risvolto e' emerso nell'udienza di oggi durante la quale il file audio e' stato depositato dall'avvocato Paolo Tosoni, legale di Barbini e dei suoi familiari, e acquisito dai giudici del processo. "Ha un martello", si sente nella registrazione. A pronunciare questa frase era il padre di Pietro che avvertiva il figlio, gia' sfregiato dall'acido, che un uomo lo stava inseguendo con un martello in mano. Quell'uomo, stando alla ricostruzione dell'accusa era Boettcher