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Milano
Pirata della strada ubriaco e drogato. Ma il giudice: "Niente carcere"
Toga al palazzo di giustizia

Il giudice per le direttissime Elena Bernante ha convalidato l'arresto e concesso i domiciliari al brasiliano di 27 anni arrestato in flagranza dagli agenti della Polizia Locale di Milano con l'accusa di omissione di soccorso per non avere prestato aiuto a due ragazzi a bordo di uno scooter investiti dall'auto che guidava. Al momento dell'arresto non aveva con se' una patente valida di guida ed e' risultato positivo sia ai test alcolemici (2,49 grammi per litro) che a quelli tossicologici. La revoca della custodia cautelare in carcere e' stata motivata dal giudice con una ragione 'tecnica' perche' per il reato per il quale era scattato l'arresto in flagranza, che prevede una pena edittale massima di tre anni, non e' prevista la misura del carcere, ma 'al massimo' quella dei domiciliari.

Il giovane, che ha doppia cittadinanza brasiliana e portoghese e lavora come cuoco in un ristorante cinese, ha investito con l'auto una motocicletta ferendo gravemente sia il conducente che il passeggero. L'incidente e' accaduto attorno all'una di mercoledi' notte all'incrocio tra via Zurigo e via Basilea, in zona Bisceglie, a Milano. In auto col 27enne c'erano anche i due figli e il cognato. "Non mi sono fermato a soccorrerli - ha spiegato l'imputato - perche', preso dal panico per i miei figli, sono andato a cercare un parcheggio per l'auto li' vicino. Ho lasciato mio cognato sul posto dicendogli di chiamare un'ambulanza. Non sono in grado di dire se effettivamente lui l'abbia fatto perche' da allora non l'ho piu' visto". L'uomo e' stato poi trovato dagli agenti in una zona non lontana dal luogo dell'incidente. Quanto alla patente, l'imputato ha spiegato di possedere quella brasiliana che pero' avrebbe smarrito "nei giorni scorsi". In ogni caso, la patente brasiliana per essere valida in Italia andrebbe poi convertita entro un anno dall'arrivo nel nostro Paese, una procedura non seguita dal giovane brasiliano che vive a Cernusco sul Naviglio da diversi anni.

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