Scola: "Gli stranieri sono il futuro di Milano"
"Se, pur nella grave prova che ancora ci attanaglia, sono reali i piccoli, primi germi di speranza che ci fanno pensare alla possibile uscita dalla lunga crisi, ancor più dobbiamo coltivare con energia condivisione, riconciliazione, pace. Allora verrà la vittoria della Pasqua". Così l'arcivescovo Angelo Scola nell'omelia della messa per la Domenica delle Palme, parlando in Duomo, dopo la processione alla quale hanno preso parte anche le comunità straniere. Pensando agli immigrati, il cardinale Scola ha spiegato: "Guardando ai dolorosi conflitti e alle troppe forme di violenza ancor oggi diffuse il nostro cuore è preso da sgomento. E tuttavia non perdiamo la speranza. Ne è segno il fatto che siamo convenuti qui in Duomo, provenienti dalle molte nazioni che abitano la metropoli milanese e ne stanno costruendo il futuro e la nuova fisionomia, per affidare a Gesù la supplica per la pace. Il ramo di ulivo o di palma che esporremo nelle nostre case e nei nostri ambienti di vita sarà un segno che vogliamo essere autentici uomini di pace"