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Teatro: Escobar si dimette in anticipo. Sala: "Ha sancito unicità del Piccolo"
Sergio Escobar

Teatro: Escobar si dimette in anticipo. Sala: "Ha sancito unicità del Piccolo"

Sergio Escobar lascera' l'incarico di direttore della Fondazione Piccolo Teatro di Milano-Teatro d'Europa a partire dal 31 luglio, in anticipo dunque rispetto alla disponibilita' iniziale di restare fino a novembre. "Per quasi ventidue anni - ha scritto Escobar nella lettera per annunciare l'anticipo delle proprie dimissioni - dalla morte di Giorgio Strehler, ho avuto l'onore di dirigere il Piccolo Teatro di Milano, Teatro d'Europa, avendo al mio fianco grandi Artisti, grandi Registi, per quindici anni Luca Ronconi che volli come Direttore Artistico dall'inizio del mio mandato, sino alla sua morte. Moltissimi i giovani attori anche formatisi nella nostra Scuola, sotto la guida di grandi Maestri, moltissimi gli Artisti internazionali che hanno scelto l'eccellenza, costruita nella storia e nel fare quotidiano del "palcoscenico" del Piccolo, di firmare regie, spesso per la prima volta con attori italiani, che hanno segnato un nuovo, rinnovato, posizionamento del Teatro. Radicato a Milano ed affermatosi in Europa e nel Mondo". "I numeri - ha aggiunto Escobar -, non solo di "botteghino", ma di significativa creazione di nuovo pubblico, - circa 300 mila spettatori a stagione, con quasi la meta' degli spettatori con meno di 26 anni, con oltre 24.000 abbonati-, non segnano solo un traguardo che ha trovato risonanza sui media anche internazionali (divenuto famoso il titolo di un quotidiano sportivo: "Il Piccolo ha piu' abbonati del Milan!"). Sono risultati - ha aggiunto ancora - che reinterpretano profondamente la funzione del Primo Teatro Pubblico, nato nell'immediato dopoguerra".

"Il Piccolo Teatro di Milano e' un'eccellenza italiana, un punto di riferimento della produzione teatrale europea, una realta' vivace e molto attenta alle nuove generazioni che negli anni ha saputo accentuare la propria dimensione internazionale e interdisciplinare. Tutto questo e' stato possibile grazie al sapiente lavoro di Sergio Escobar che lo ha guidato con passione e autorevolezza negli ultimi ventidue anni ottenendo risultati importanti dal punto di vista artistico, di pubblico ed economico", ha commentato il ministro per i Beni e le attivita' culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, secondo il quale "grazie al suo impegno, il Teatro ha visto una costante crescita, ha formato centinaia di nuovi artisti ed e' divenuto un punto di riferimento per l'intera societa' realizzando quell'obiettivo di 'teatro come servizio pubblico' che i fondatori avevano immaginato nell'immediato dopoguerra per il Piccolo. Ringrazio Sergio Escobar per l'importante lavoro fatto in questi anni".

"Un passaggio fondamentale in questo percorso - ha proseguito Escobar ringraziando Franceschini - e' stato senz'altro il riconoscimento dell'Autonomia e della riconfermata funzione internazionale del Piccolo Teatro che dobbiamo, con gratitudine, a Te. Il senso dell'Autonomia, nelle intenzioni - e penso nella realizzazione - era ed e' rafforzare le maggiori "responsabilita'" del Piccolo, non gia' attribuire alcun privilegio astratto, responsabilita' riconosciuta e ancor piu' stimolata dal provvedimento. Di questo io, tutto il Consiglio di Amministrazione, tutto il Piccolo Teatro, tutti i suoi Artisti, tutti i suoi cittadini-spettatori, i suoi lavoratori, Ti siamo grati". E' con questo spirito, che oso definire "di servizio", che mi accingo a sottoporti, dopo ventidue anni di appassionante ed appassionato lavoro, le mie dimissioni da Direttore del Teatro, a far data dal prossimo 31 luglio 2020. Sono certo - ha concluso - che in questo arco di tempo sara' individuato e nominato un nuovo Direttore che sapra' proseguire nella continuita' di responsabilita' e di rinnovamento di scelte il ruolo del Piccolo Teatro. Voglio assicurarTi che, a nomina avvenuta, il nuovo Direttore potra' contare sulla mia piena, leale e volontaria disponibilita' per garantire il miglior "passaggio di consegne" nel segno del primato e del rispetto delle Istituzioni, quale il Piccolo e' e sara' sempre, che va oltre alle stesse persone cui ne viene affidata la "guida".

Sala: "Escobar ha mantenuto con profonda lealtà la missione dei fondatori del teatro"

"Sergio Escobar - ha dichiarato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha segnato con il suo lavoro e la sua presenza la seconda fase storica del Piccolo Teatro, mantenendo una profonda lealtà alla missione originale designata dai fondatori Strehler e Grassi di un "teatro d'arte per tutti", e innovando profondamente la dimensione progettuale e produttiva del Teatro. I successi degli spettacoli, dei quali moltissimi legati al magistero di Luca Ronconi, chiamato proprio da Escobar alla  guida artistica del teatro, e gli importantissimi conseguimenti gestionali ed economici, ottenuti grazie alle proprie capacità organizzative, hanno permesso al Piccolo Teatro di ottenere il riconoscimento di autonomia quale Teatro d'Europa per il nostro Paese, traguardo che ha sancito l'assoluta unicità dell'esperienza del Piccolo. In tutti questi anni Sergio Escobar non ha fatto mai mancare una costante cura di ogni aspetto della complessa vita di un teatro, riuscendo a gestire saldamente anche questa difficilissima fase della chiusura per l'emergenza sanitaria. Il Piccolo Teatro ha sempre saputo parlare a Milano e al mondo intero, coniugando la propria vocazione di palcoscenico internazionale con quella di vera e propria assemblea cittadina; con senso di responsabilità per questa storia e questa tradizione, sono certo che verrà individuato, dal CdA di concerto con i Soci del Teatro, il modello di gestione e la figura più adatta a raccogliere e proseguire il lavoro di Escobar, a cui va espressa la più profonda gratitudine per tutto ciò che ha saputo dare al Teatro della nostra città".

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