Auto e Motori
Auto UE, aprile amaro: elettriche in crescita, mercato in calo dell’1,2%
Ad aprile 2025, il mercato auto UE segna -1,2% YTD. Crescono le elettriche (+26,4%), ma la quota BEV è ferma al 15,3%. In netto calo benzina e diesel.


Il mercato dell’auto nuova in Europa continua a muoversi in equilibrio instabile. I dati sulle immatricolazioni nell’UE da inizio anno (YTD)
ad aprile 2025 mostrano un calo complessivo dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un segnale debole, soprattutto considerando il contesto di ripresa incerta, con forti pressioni inflazionistiche, un’industria in fase di transizione e la crescente instabilità geopolitica che pesa sulle catene di approvvigionamento.
Ma il dato più rilevante non arriva tanto dal totale, quanto dal cambiamento in atto nella composizione del mercato. Se da un lato le auto con motori tradizionali (benzina e diesel) crollano a doppia cifra, dall’altro continua la crescita dell’elettrificazione, con le auto ibride ed elettriche a batteria che si rafforzano come protagoniste della nuova mobilità.
Elettriche a batteria: crescono, ma non quanto sperato
Le immatricolazioni di auto elettriche a batteria (BEV) sono aumentate del 26,4% nei primi quattro mesi del 2025, raggiungendo quota 558.262 unità, pari al 15,3% della quota di mercato totale dell’Unione Europea. Un risultato che, sebbene positivo, è al di sotto delle aspettative del settore.
Il progresso è trainato soprattutto da tre grandi mercati: la Germania cresce del 42,8%, il Belgio del 31,3%, e i Paesi Bassi del 6,4%. Fa eccezione la Francia, che registra un calo del 4,4%, segnale che le politiche di incentivo e i costi delle infrastrutture giocano un ruolo sempre più determinante nella diffusione dei BEV.
Il trend mostra comunque una domanda in progressiva espansione, anche se ancora limitata da fattori strutturali come il prezzo di acquisto elevato, la rete di ricarica disomogenea e la persistente incertezza del consumatore medio. Nonostante il balzo del 34,1% nelle vendite rispetto all’aprile 2024, la penetrazione sul mercato rimane lontana dagli obiettivi climatici e industriali europei.
Ibride elettriche: l’anello di congiunzione che convince
Più dinamica la crescita delle auto ibride elettriche (HEV), che nel 2025 YTD hanno registrato 1.285.486 nuove immatricolazioni, in aumento del 20,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Con una quota di mercato del 35,3%, gli ibridi restano la scelta più popolare tra i consumatori europei, grazie alla loro versatilità e alla percezione di una transizione più graduale rispetto ai veicoli completamente elettrici.
La crescita è stata guidata da tutti e quattro i principali mercati dell’UE: Francia +44,9%, Spagna +35,8%, Italia +15%e Germania +11%. Si tratta di un segnale forte, che riflette un cambiamento culturale nei comportamenti di acquisto, ma anche una maggiore offerta da parte dei costruttori, che puntano su modelli accessibili e affidabili per intercettare la fascia media del mercato.
Anche le plug-in hybrid (PHEV) mostrano un buon ritmo: +7,8% YTD, per un totale di 287.850 unità, pari al 7,9% della quota di mercato (era 7,2% nel 2024). Un risultato alimentato da incrementi robusti in Germania (+46,6%) e Spagna (+42,8%).
Benzina e diesel in caduta libera
Il vero cambio di passo del mercato si misura, però, nella contrazione delle alimentazioni tradizionali. Le auto a benzina registrano un calo del 20,6% su base annua YTD, fermandosi a 1.041.176 unità. La quota di mercato scende al 28,6%, in forte ritirata rispetto al 35,6% dell’anno precedente.
I numeri diventano ancora più evidenti se si guarda ai mercati chiave: la Francia crolla del 35,2%, seguita da Germania -26,6%, Italia -14,4% e Spagna -12,7%. Anche le immatricolazioni diesel segnano una flessione importante: -26,4%, con una quota che si ferma al 9,6%. Dati che parlano di una transizione ormai irreversibile, anche se ancora lontana dalla piena adozione elettrica.
Questa doppia contrazione segna la fine di un’era e apre interrogativi importanti per i costruttori, che devono gestire con attenzione la dismissione di piattaforme tradizionali e la contemporanea costruzione di nuove catene del valore.
Aprile in ripresa, ma il 2025 resta incerto
Nonostante il calo YTD, il mese di aprile 2025 da solo ha fatto segnare un +1,3% anno su anno, suggerendo una possibile ripresa del mercato. Ma l’ambiente economico resta fragile: inflazione, alti tassi d’interesse, pressioni regolatorie e incognite geopolitiche continuano a generare incertezza per famiglie e imprese.
Il settore automobilistico europeo si trova dunque a navigare una transizione strutturale che richiede visione, investimenti e politiche pubbliche coerenti. L’elettrico avanza, ma senza accelerazioni brusche. Gli ibridi si consolidano come protagonisti dell’interregno tecnologico. E i combustibili fossili, lentamente ma inesorabilmente, cedono il passo a un nuovo paradigma.
Scheda tecnica – Mercato auto UE aprile 2025 YTD
Immatricolazioni totali auto nuove: -1,2% rispetto ad aprile 2024
Quota di mercato BEV: 15,3% (+26,4% volumi YTD)
Quota di mercato HEV: 35,3% (+20,8% volumi YTD)
Quota di mercato PHEV: 7,9% (+7,8% volumi YTD)
Quota di mercato benzina: 28,6% (-20,6% volumi YTD)
Quota di mercato diesel: 9,6% (-26,4% volumi YTD)
Mercati trainanti BEV: Germania, Belgio, Paesi Bassi
Mercati in crescita HEV: Francia, Spagna, Italia, Germania