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Hyundai IONIQ 9: prezzi Italia, 600 km WLTP e ricarica 800V
Aperta l’ordinabilità in Italia: batteria da 110 kWh, architettura 800V, fino a 600 km WLTP e tre allestimenti da Business a Calligraphy.








IONIQ 9 entra ufficialmente nel listino italiano con l’ambizione – dichiarata e credibile – di diventare l’ammiraglia elettrica di Hyundai.
Il debutto non è solo una scheda tecnica ben fatta: è la proposta di un grande SUV a zero emissioni che mette insieme spazio vero per sei o sette passeggeri, ricarica rapida a 800 Volt e un pacchetto connesso che promette di far invecchiare bene l’auto grazie agli aggiornamenti over-the-air. «Primo SUV di grandi dimensioni completamente elettrico di Hyundai, IONIQ 9 porta a un nuovo livello comfort, connettività e design intelligente», sottolinea Francesco Calcara, Presidente e CEO di Hyundai Italia. «Dopo il successo di IONIQ 5 e IONIQ 6, con questo modello rafforziamo la nostra posizione nella mobilità elettrica offrendo qualità, comfort e tecnologie oltre le aspettative».
La sostanza passa per una batteria agli ioni di litio da circa 110 kWh (110,3 kWh), per un’autonomia media WLTP di almeno 600 chilometri in tutte le principali configurazioni. Merito anche dell’architettura a 800 Volt che consente di passare dal 10 all’80% in 24 minuti alle colonnine ad alta potenza, ottimizzando soste e itinerari grazie al pianificatore EV integrato. La piattaforma elettrica dialoga con un’elettronica evoluta: sospensioni dedicate con schema MacPherson all’anteriore e multilink al posteriore, ammortizzatori autolivellanti, funzioni come Dynamic Torque Vectoring e Lateral Wind Stability Control per neutralizzare il vento laterale, oltre alla modalità Auto Terrain basata su intelligenza artificiale che adatta la coppia alle condizioni del fondo.
Il design interpreta la filosofia “Aerosthetic”: superfici pulite, tratti Pixel in stile IONIQ e un lavoro aerodinamico meticoloso (specchietti digitali opzionali inclusi) che porta il CX fino a 0,259. La coda ispirata al mondo nautico e la firma luminosa a LED definiscono un’identità immediatamente riconoscibile, mentre le proporzioni scolpite comunicano solidità senza rinunciare all’efficienza. Dentro, l’abitacolo è un salotto luminoso: pavimento piatto, tetto panoramico, materiali curati e sedili Relaxation disponibili anche in seconda fila con supporto gambe e funzione massaggio. La console scorrevole Universal Island 2.0 aumenta la versatilità; non mancano dettagli intelligenti come il vano UV-C per igienizzare gli oggetti e un bagagliaio che passa da 338 litri a oltre 2.400 abbattendo le file posteriori, con frunk da 88 litri sulle versioni a trazione posteriore (52 litri sulle AWD).
La gamma italiana è lineare e completa. Si parte dalla Business a 69.900 euro: già ricca di fari Full LED, cerchi da 19”, doppio schermo da 12,3’’ con Apple CarPlay/Android Auto wireless, aggiornamenti OTA e pacchetto Hyundai SmartSense di ultima generazione (dalla frenata automatica con riconoscimento di veicoli, pedoni e ciclisti al Highway Driving Assist 2). La Business è abbinata al powertrain da 218 CV e trazione posteriore con 620 km WLTP. Sopra c’è la XClass (75.900 euro), che porta in dote i fari matrix IFS, cerchi da 20”, V2L esterno, sedili anteriori e posteriori ventilati, head-up display, illuminazione ambiente e impianto BOSE con Active Road Noise Control: una cancellazione attiva del rumore che rende i lunghi trasferimenti più silenziosi. La XClass può essere scelta RWD da 218 CV (620 km WLTP) oppure AWD da 307 CV, con autonomia media di 606 km. Al vertice, la Calligraphy (83.500 euro) alza l’asticella con interni in pelle nappa, tetto panoramico, cerchi da 21”, specchietti esterni digitali e la possibilità della configurazione “6 posti” con due poltrone singole in seconda fila: qui il viaggio diventa esperienza.
Sul fronte della connettività debutta l’AI Assistant, primo assistente vocale Hyundai con intelligenza artificiale, affiancato dalle Features on Demand acquistabili via Bluelink Store per personalizzare animazioni luminose, temi grafici e funzioni di guida. La Digital Key 2.0 con tecnologia NFC trasforma smartphone e smartwatch in chiavi, condivisibili con familiari e colleghi, mentre le sei porte USB-C da 100 W e il caricatore wireless veloce aggiungono praticità. L’infotainment panoramico, con due display curvi da 12,3’’, offre grafica personalizzabile e integrazione profonda dei servizi connessi; per chi cerca il massimo, c’è l’audio BOSE a 14 altoparlanti con surround 5.1.
Prestazioni? L’offerta prevede tre livelli di potenza: 218 CV a trazione posteriore, 307 CV AWD e la versione Performance da 428 CV, entrambe con autonomia media WLTP di 600 km. La capacità di traino arriva a 2.500 kg grazie alla gestione automatica della coppia, mentre la funzione Vehicle-to-Load permette di alimentare dispositivi esterni in campeggio, in cantiere o durante un blackout domestico.
IONIQ 9 è soprattutto la risposta a chi chiede un’elettrica “prevedibile” nella vita di tutti i giorni: tempi di ricarica chiari, autonomia coerente, comfort acustico da berlina di segmento superiore e un ecosistema digitale che cresce nel tempo. In un mercato dove le famiglie numerose e le flotte cercano riferimento tra qualità, valore residuo e TCO, l’ammiraglia di Hyundai propone un equilibrio raro: tecnologia avanzata, abitabilità da prima della classe e una politica di allestimenti trasparente. È il manifesto di una fase matura dell’elettrico, in cui non basta stupire: bisogna convincere, chilometro dopo chilometro.