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Auto e Motori
Lancia si prepara al grande rilancio nel prossimo decennio

Lancia, dopo essere stata un’icona nel panorama automobilistico mondiale, sia con i suoi modelli rivolti al grande pubblico, che con quelli che hanno trionfato nelle competizioni sportive, come la Delta, più volte trionfante nel mondiale rally, si prepara ad un importante rilancio rispetto alla situazione attuale, in cui la casa produce un unico modello, la Ypsilon, in un solo mercato, l'Italia. 

A confermarlo è il Ceo di Lancia, Luca Napolitano, il quale ha dichiarato di voler trasformare il marchio torinese ai fasti di un tempo e di ispirarsi addirittura alla Mercedes. È questo, infatti, il contenuto del piano decennale presentato dal manager italiano all’ad di Stellantis, Carlos Tavares, per rilanciare Lancia. Un piano basato sulla produzione di tre nuovi modelli: la nuova Ypsilon nel 2024, sia ibrida che elettrica a batteria, e un crossover compatto previsto nel 2026, seguito da una berlina compatta nel 2028, entrambi modelli completamente elettrici.

“Chiaramente i volumi sono importanti, ma i nostri obiettivi riguardano la redditività - ha detto Napolitano -, ma dobbiamo ancora lavorare e dobbiamo guardare a un punto di riferimento... che per noi è la Mercedes. Non voglio dire che vogliamo combattere contro la Mercedes, sarebbe ingenuo, ma questo è un esempio di ciò che guardiamo”. Mentre Alfa Romeo e DS sono marchi globali, l'obiettivo di Lancia sarà quello di trasferirsi in Europa, inizialmente aprendo ai mercati di Germania e Francia, dove l'elettrificazione si sta muovendo più velocemente, quindi aggiungendo paesi tra cui Spagna, Belgio, Austria e paesi nordici. Napolitano ha annunciato che inizialmente si punterà a realizzare dal 25 al 30% delle vendite all'estero, per raggiungere con il tempo il 50%”. “

La nostra strategia aggressiva di elettrificazione e la nostra attenzione ai segmenti di mercato che sono molto forti in Europa ci aiuteranno - ha detto ancora Napolitano -. Inoltre, all’interno del gruppo Stellantis, Lancia sarà il marchio con la più alta quota di materiali riciclati”. Il piano decennale di Lancia non prevede il ritorno alle corse automobilistiche o l’allargamento a mercati fuori dall’Europa, tuttavia Napolitano ha anche anticipato che “nel prossimo anno, se le cose vanno bene, perché non provare a portare dei modelli con guida a destra in Giappone, Sud Africa o Australia?”. Il piano di espansione di Lancia in Europa si baserà su una rete leggera di concessionari, solo nelle più grandi aree urbane, che la aiuteranno a contenere i costi e ad aumentare la redditività. Napolitano ha affermato che l'obiettivo è quello di avere circa 100 punti vendita Lancia in Europa in circa 60 città, da condividere con altri marchi Stellantis, spingendo soprattutto l’online

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