Leapmotor sorprende: conti in utile e partnership d’oro per Stellantis - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 14:59

Leapmotor sorprende: conti in utile e partnership d’oro per Stellantis

Leapmotor chiude il semestre in utile e vola in Borsa. Stellantis raccoglie i frutti della scelta di Tavares, oggi una delle mosse più azzeccate.

Redazione Motori

Il mercato cinese dell’auto elettrica continua a produrre storie capaci di cambiare gli equilibri globali.

Tra queste c’è senza dubbio Leapmotor, marchio fino a poco tempo fa considerato un outsider, oggi protagonista di un’ascesa che ha sorpreso analisti e investitori. Il primo semestre del 2025 si è chiuso con un utile netto di 33 milioni di yuan, circa 4,6 milioni di dollari, risultato che ribalta la pesante perdita di oltre due miliardi registrata nello stesso periodo del 2024. Un cambio di passo che testimonia non solo la solidità del modello di business, ma anche il crescente interesse dei consumatori verso una gamma di veicoli competitiva sul piano tecnologico e accessibile nei prezzi.

Numeri impressionanti arrivano anche dalle vendite: nei primi sei mesi dell’anno Leapmotor ha consegnato 221.664 veicoli, con un balzo del 156% rispetto all’anno precedente. A luglio è stato raggiunto un traguardo simbolico, quello delle 50 mila consegne in un solo mese, primato che nessun altro nuovo marchio cinese era riuscito a tagliare. Segnali chiari di una crescita che non si limita ai confini nazionali, visto che le esportazioni hanno già superato le 20 mila unità e puntano a raddoppiare in Europa entro il 2026.

A beneficiarne è anche la Borsa: le azioni Leapmotor quotate a Hong Kong hanno più che triplicato il loro valore in dodici mesi, passando da 19,5 dollari locali ad agosto 2024 agli attuali 71. Solo dall’inizio del 2025 l’incremento sfiora il 130%, con previsioni che indicano un possibile consolidamento sopra quota 75 nel prossimo anno. Gli investitori credono soprattutto nella formula vincente adottata dal co-fondatore Zhu Jiangming: un modello produttivo fortemente integrato, con il 70% dei componenti costruiti internamente, in grado di abbattere i costi e rendere l’azienda meno dipendente dai fornitori esterni.

Per Stellantis questa corsa rappresenta una delle migliori notizie degli ultimi anni. Quando nel 2023 l’allora amministratore delegato Carlos Tavares decise di acquisire il 21% del capitale Leapmotor per circa 1,5 miliardi di euro, molti osservatori parlarono di una scommessa rischiosa. Oggi quella scelta appare lungimirante. La joint venture Leapmotor International permette infatti al gruppo europeo di produrre e distribuire fuori dalla Cina i modelli del brand, sfruttando la rete Stellantis e aprendo nuove prospettive anche per il mercato europeo, dove già in Germania il marchio ha superato l’1% di quota tra le auto elettriche.

Il simbolo della nuova fase sarà la B10, modello che debutterà al Salone di Monaco a settembre e che rappresenta l’ingresso ufficiale di Leapmotor in Europa. Dal 2026, inoltre, è prevista la produzione locale negli stabilimenti Stellantis, un passaggio cruciale per affrontare le barriere tariffarie e rafforzare la competitività. Per Stellantis, impegnata nel rilancio di marchi storici ma spesso in difficoltà, come Maserati e Alfa Romeo, la partnership con un player in forte espansione è anche un modo per recuperare terreno nella corsa globale all’elettrificazione.

Secondo le stime, Leapmotor potrebbe chiudere il 2025 con un utile netto di oltre 550 milioni di yuan e puntare a vendere più di 600 mila veicoli, avvicinandosi alla soglia simbolica del milione di unità nei prossimi anni. Un obiettivo che trasformerebbe definitivamente il costruttore da promessa emergente a campione industriale.La parabola di Leapmotor è dunque il segnale di come il settore stia cambiando rapidamente. Non più solo colossi come BYD o Tesla, ma anche marchi capaci di crescere a ritmi vertiginosi sfruttando strategie mirate e alleanze globali. Stellantis, questa volta, sembra essere salita sul treno giusto al momento giusto.