Auto e Motori
Leapmotor, T03 regina delle citycar elettriche: 30,1% di quota e top 3 BEV
Volumi in crescita, T03 al vertice tra le citycar BEV e debutto del B10: Leapmotor consolida la presenza in Italia con tecnologia smart e prezzo competitivo.


C’è una fotografia che vale più di uno slogan: nel terzo trimestre 2025 Leapmotor totalizza 1.009 immatricolazioni e una quota di mercato complessiva dello 0,3% in Italia.
Numeri concreti, che inquadrati in un contesto affollato e selettivo raccontano la crescita di un brand emergente capace di parlare al pubblico giusto con l’argomento più efficace: un rapporto qualità/prezzo difficile da ignorare.
Il baricentro è l’elettrico puro. Tra luglio e settembre Leapmotor mette a segno 834 immatricolazioni BEV, pari al 4,5% del mercato a batteria e al settimo posto nazionale. Dentro questa curva c’è la storia della T03, citycar che interpreta il bisogno reale della mobilità urbana: compatta, efficiente, connessa. Con 704 targhe, T03 conquista una quota di segmento del 30,1%, si conferma la citycar elettrica più venduta in Italia e sale sul podio dei modelli BEV più venduti nel Paese, dimostrando che il prezzo giusto e l’esperienza d’uso semplice restano leve decisive.
Il racconto però non si ferma. Da settembre la gamma si allarga: accanto alla T03 100% elettrica e al C10 D-SUV disponibile sia full electric sia con tecnologia Range Extended EV arriva il nuovo B10. È la mossa con cui Leapmotor punta il cuore del mercato familiare: un SUV compatto, intelligente, pensato per chi chiede spazio senza perdere agilità in città.
La base tecnica fa la differenza. Il Leapmotor B10 nasce su architettura LEAP 3.5: 4.515 × 1.885 × 1.655 mm e passo di 2.735 mm per proporzioni equilibrate e un abitacolo tra i più spaziosi del segmento. Dentro c’è un cockpit smartpersonalizzabile governato da LEAP OS 4.0 Plus: touchscreen centrale da 14,6’’ 2.5K, chip Snapdragon 8155 per garantire fluidità, integrazione nativa con Apple CarPlay e Android Auto, aggiornamenti OTA che tengono vivo il software nel tempo. È tecnologia utile, non vetrina.
Sul fronte dinamico, la ricetta è l’equilibrio. Il motore da 218 CV scatta da 0 a 100 km/h in 8 secondi; due tagli di batteria – 56,2 e 67,1 kWh – portano l’autonomia fino a 434 km. La ricarica rapida segue la stessa logica: AC 11 kWper il quotidiano e DC fino a 168 kW quando serve velocità, con passaggio dal 30 all’80% in meno di 20 minuti nelle condizioni ottimali. Sono tempi che riducono l’ansia da presa e normalizzano l’uso elettrico anche fuori città.
La sicurezza presidia il progetto: struttura rinforzata, 17 funzioni ADAS, telecamere a 360° e l’obiettivo dichiarato delle cinque stelle Euro NCAP. Un pacchetto così può spostare scelte e umori nelle famiglie italiane, specie se l’assistenza alla guida è intuitiva e poco invasiva, come chiede chi passa all’elettrico senza voler cambiare abitudini.
Poi c’è il tema che spesso decide tutto: il prezzo. Con un lancio a 26.900 €, B10 entra tra i SUV elettrici più accessibili del mercato, senza rinunciare a contenuti percepiti come “alti”. È qui che la proposta Leapmotor diventa credibile per chi finora guardava da lontano: OTA, integrazione smartphone, servizi connessi e un costo totale di possesso competitivo tra ricarica domestica e manutenzione ridotta.
I numeri del trimestre non sono un lampo isolato ma la somma di scelte coerenti. L’impegno a rafforzare la rete dealer, a costruire formule di acquisto trasparenti e a strutturare il post-vendita incontra una domanda più matura: informata, attenta al valore e all’esperienza digitale a bordo. In questo scenario T03 resta la porta d’ingresso all’elettrico urbano, C10 alza l’asticella nel D-SUV, B10 presidia lo snodo caldo dei SUV compatti a zero emissioni.
La sfida adesso è trasformare il record di vendita in fedeltà. Se la scia del terzo trimestre troverà continuità, Leapmotorpotrà ambire a un ruolo stabile nell’ecosistema BEV italiano, spostando il discorso dalla sola autonomia alla qualità dell’esperienza, dai kWh ai servizi, dal prezzo al valore nel tempo. Intanto, 1.009 immatricolazioni e una quota BEV del 4,5% dicono che il pubblico c’è. E che l’elettrico, quando è ben prezzato e realmente utile, sa ancora sorprendere. In controluce il messaggio: sostenibilità, accessibilità e innovazione tecnologica possono convivere in un prodotto concreto. È la bussola che rende Leapmotor rilevante su Discover nei mesi a venire.