Auto e Motori
Mercato Auto Usate in frenata a Maggio 2025: volano le Ibride, crolla il Diesel
Il mercato dell’auto usata in Italia interrompe la crescita con un calo del 5% a maggio 2025. Diesel in calo, auto ibride sempre più richieste.

Il mercato delle auto usate in Italia frena improvvisamente a maggio 2025, segnando un’inversione di tendenza dopo otto mesi consecutivi di crescita.
Secondo i dati dell’UNRAE, nel mese di maggio si sono registrati 448.299 trasferimenti di proprietà, una flessione del 5% rispetto allo stesso mese del 2024, quando i passaggi avevano raggiunto quota 471.992 unità.
Questa inversione di trend riguarda tutti i segmenti del mercato: sia i trasferimenti netti (-4,7%) che le minivolture (-5,5%) hanno registrato numeri negativi. Il bilancio complessivo dei primi cinque mesi del 2025 resta comunque in territorio positivo, con un aumento del 2,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, per un totale di 2.375.661 trasferimenti.
A risentire maggiormente di questa inversione è ancora una volta la motorizzazione diesel, che continua a perdere terreno nonostante mantenga la prima posizione nelle vendite, con una quota scesa al 41,8% rispetto al 45,5% del maggio precedente. Il benzina resta stabile, conquistando una quota di mercato del 38,8%, mentre sono le ibride a mostrare una crescita significativa, raggiungendo il 10% del totale dei trasferimenti nel mese di maggio, confermando un crescente interesse degli automobilisti verso motorizzazioni più ecologiche e sostenibili.
Per quanto riguarda le altre alimentazioni alternative, GPL e metano rimangono sostanzialmente stabili, rispettivamente con quote del 5,2% e del 2%, mentre le elettriche pure (BEV) e le ibride plug-in (PHEV) mostrano segnali positivi ma rimangono ancora minoritarie, rispettivamente all'1% e 1,3%.
L'analisi dei trasferimenti per tipologia di contraenti evidenzia una predominanza costante degli scambi tra privati e aziende, che rappresentano oltre il 56% del totale. Al contrario, diminuisce leggermente la quota di vendite da operatori professionali ai clienti finali, scesa al 38,9%.
A livello territoriale, il podio delle regioni resta invariato rispetto ai mesi precedenti: Lombardia (15,9%), Lazio (9,9%) e Campania (9,1%) guidano la classifica. Seguono Sicilia (8,4%), Piemonte e Veneto (entrambe al 7,8%), confermando un mercato fortemente radicato nei grandi centri urbani e nelle regioni economicamente più attive.
Importante anche il dato relativo all’anzianità dei veicoli: quasi la metà dei trasferimenti (48,6%) riguarda vetture con più di 10 anni di età. Un fenomeno che sottolinea la necessità di rinnovare un parco circolante ancora molto vecchio, nonostante il lieve aumento di vendite nella fascia da 1 a 2 anni (5%) e la stabilità della fascia da 2 a 4 anni (12%).
Anche nelle minivolture, il diesel rimane leader con il 43,8% delle preferenze, seppur in calo rispetto ai mesi precedenti. Crescono invece benzina e ibride, quest’ultime raggiungendo addirittura il 12,4% delle minivolture totali.
Questi dati evidenziano come il mercato dell'usato stia vivendo una fase di trasformazione, dove le preferenze dei consumatori si spostano progressivamente verso veicoli più ecologici e recenti, riflettendo anche il cambiamento culturale in atto verso una mobilità più sostenibile.