A- A+
Auto e Motori
Coronavirus, Mercedes Benz: il virus sta trasformando il mondo dell'auto

Coronavirus, Mercedes Benz punta su smartworking e vendite online: il virus sta trasformando il mondo dell'auto

Con l’arrivo del coronavirus la vita degli italiani è stata rivoluzionata: le attività commerciali, i concessionari le scuole, cinema e musei chiusi, zone rosse e tutti siamo stati cortesemente chiamati a cambiare le nostre abitudini di vita e lavorative. Per salvaguardare la sicurezza dei suoi collaboratori e l'attività imprenditoriale dei concessionari le case automobilistche  si sono trovate ad affrontare nuove sfide come la vendita on line, lo smart-working che rappresentano un'opportunità per limitare il contagio e dare continuità alle attività lavorative che si possono svolgere anche in remoto, ne parliamo con Radek Jelinek Presidente & CEO di Mercedes Benz Italia

Radek Jelinek, CEO Mercedes Benz Italia ad Affaritaliani.it: 'Lotta alle fake news e focus su smartworking e vendite online'

Radek Jelinek, Presidente e Ceo di Merces Benz Italia, ha spiegato ai microfoni di Affaritaliani.it com'è cambiato il mondo dell’auto ai tempi del Coronavirus. Mercedes Benz sta affrontando l'emergenza puntando su smartworking e vendite online. "Non ci siamo fermati - ha dichiarato Jelinek - si lavora da casa, si fa smartworking. Anche i nostri concessionari sono rimasti aperti per le riparazioni d'emergenza per i camion, per aiutare con la distribuzione degli alimentari e dei farmaci. Noi abbiamo un online store dove è possibile acquistare una macchina. Ovviamente oggi non è possibile registrarla, concludere una vendita è impossibile, però ci auguriamo una veloce riapertura. Non sarà semplice perché la gente non pensa a comprare un'auto ora, ma ce ne sarà sempre bisogno. Dobbiamo riavviare con proposte intelligenti attraverso i nostri dispositivi online".

"Noi ci siamo allenati già prima. Una volta il cliente entrava 7 volte in una concesionaria per acquistare una macchina - proseguito il Presidente di Mercedes Benz italia - oggi 1,4 volte. Il cliente è cambiato, è informato e sa quali macchine ci sono. Il venditore diventa un “personal shopper” online. Noi fra cinque anni pensiamo di vendere il 25% delle nostre macchine online".

Sulla svolta dell'elettrico Jelinek ha spiegato: "Noi stiamo riavviando la produzione, l'Austria ha giò riaperto la produzione della classe G. Noi riapriremo pensando alla sicurezza delle persone. Le macchine elettriche e ibride sono necessarie per due motivi: la politica delle emissioni stabilita dalla Unione Europea e l'importanza del tema dell'ambiente e della sostenibilità. Noi dobbiamo come azienda spingere su quelle vendite. Ci sarà richiesta di queste macchine".

Coronavirus e smartworking: come si è organizzata Mercedes Benz

"Noi stiamo facendo smartworking in azianda già da un anno - ha precisato il Ceo Jelinek - per noi non è una novità. Il 20% delle persone era in sartworking già da prima, ora abbiamo fatto estensione a tutto lo staff. Nell'ultima riunione c'erano 74 persone collegate e ha funzionato. Si può lavorare anche così".

Iscriviti alla newsletter
Tags:
coronavirus newsinetervistamercdes benzmercedes benz newsmercedes benz notizieradek jelinek





in evidenza
Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento

Politica

Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento


in vetrina
Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"

Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"



motori
Citroen nuovo Berlingo, nato per facilitare la vita quotidiana

Citroen nuovo Berlingo, nato per facilitare la vita quotidiana

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.