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Auto e Motori
Nuova Seat Leon, pronta alla sfida nel segmento delle compatte

Nello sviluppo della Seat Leon di quarta generazione gli obiettivi erano più di uno: realizzare una vettura bella, elegante, sportiva, moderna, connessa, sicura e efficiente, con a disposizione del cliente una gamma motori completa e rispettosa dell’ambiente. Dopotutto la Leon se lo meritava visto che si tratta di un modello che in tre generazioni ha venduto 2,2 milioni di unità. Il modello introduce un design particolarmente evoluto, caratterizzato da un linguaggio stilistico degli esterni e degli interni che regala alla vettura una personalità più spiccata sia da ferma, sia su strada, in virtù soprattutto delle dimensioni rivisitate, delle proporzioni complessive, del frontale più incisivo e di un nuovo approccio relativo alla tecnologia di illuminazione, sia per gli interni, sia per gli esterni. Insomma, la nuova Seat Leon ci ha ben impressionati ancor prima di metterci al volante.

Alla base dell’estetica complessiva della vettura troviamo la moderna piattaforma MQB Evo, che conferisce la flessibilità e l’adattabilità richieste dal team dei designer, mentre le maggiori dimensioni della nuova SEAT Leon hanno migliorato il senso delle proporzioni del design della vettura di nuova generazione sia per la hatchback, sia per la Sportstourer.

La versione hatchback è lunga 4.368 mm (+86 mm) e alta 1.456 mm (-3 mm), mentre, in versione Sportstourer, presenta una lunghezza di 4.642 mm (+93 mm) e un’altezza di 1.448 mm (-3 mm). Entrambe le versioni hanno una larghezza pari a 1.800 mm (-16 mm), con un passo di 2.686 mm, ossia 50 mm in più rispetto alla Seat Leon di terza generazione.

Una volta a bordo (buona l’accessibilità), oltre agli ottimi materiali utilizzati, all’enorme spazio a disposizione di tutti i passeggeri (comodi e pratici e vari vani porta-oggetti ben distribuiti su tutta la vettura), ci siamo subito resi conto che le grandi novità sono proprio di fronte a noi: la nuova Seat Leon, infatti, è la prima vettura completamente connessa del marchio, capace di offrire connettività via Full Link (Android Auto e accesso wireless ad Apple CarPlay) nonché infotainment online e, prossimamente (ce l’hanno rivelato in conferenza, applicazioni in-car volte ad ampliare e migliorare l’esperienza di guida del cliente. Una volta scesi dalla vettura, gli utenti possono accedere ai dati della propria auto da remoto, così come gestire il processo di ricarica e controllare il climatizzatore, sempre da remoto (nel caso della versione ibrida plug-in). Non male.

Il principale protagonista degli interni, quindi, è lo schermo centrale da 10” del sistema di infotainment, che include il gesture recognition, garantendo un’interazione precisa con gli occupanti della vettura e riducendo il numero di pulsanti fisici necessari. Il design grafico “diagonale” dello schermo si ispira alla più rinomata via di Barcellona, la Diagonal. Per la prima volta, l’interfaccia del design è stata creata nel Digital Lab di SEAT, realtà pionieristica nel settore. Anche dal punto di vista della sicurezza la nuova Seat Leon non si fa mancare nulla: durante la nostra prova, infatti, abbiamo apprezzato alcuni dei sistemi di assistenza alla guida più avanzati come il Cruise Control adattivo predittivo, l’Emergency Assist e il Travel Assist.

La cosa diventa ancor più interessante quando si accende la vettura perché Seat, per la nuova leon, mette a disposizione una gamma motori davvero completa: si può scegliere, infatti, fra motori benzina (TSI), Diesel (TDI), metano (TGI), mild-hybrid (eTSI) e plug-in hybrid (eHybrid), tutti progettati per garantire prestazioni e guidabilità al top, al fine di offrire ai clienti la giusta combinazione di vettura e motore andando così incontro alle specifiche esigenze di ciascuno. Qualunque modello decidiate di scegliere andrà benissimo purché, è un consiglio che vi diamo, abbia il cambio automatico DSG con doppia frizione che beneficia ora della tecnologia shift-by-wire. Il sistema è stato progettato in modo tale per cui il selettore delle marce non è più collegato meccanicamente alla scatola del cambio, ma utilizza segnali elettronici per indicare il passaggio da un rapporto all’altro. Il cambio automatico, secondo noi, deve essere una priorità assoluta su questa vettura perché ne vale proprio la pena, soprattutto in città e nelle situazioni di traffico. 

Il sistema shift-by-wire consente di selezionare le marce senza utilizzare un cambio fisico, e questo è utile per i nuovi sistemi di assistenza al parcheggio automatici, in cui il blocco meccanico è stato sostituito da un blocco elettronico. Questa soluzione consente non solo di raggiungere un livello di efficienza più elevato, ma anche di accrescere l’arte e il piacere di guida. Oltre alle modalità di guida e di assetto prefissate – Eco, Normal e Sport – il conducente può utilizzare una scala scorrevole, che offre numerose possibilità di modificare le impostazioni della nuova Seat Leon tramite la modalità di guida “Individual”, per adattare perfettamente la vettura alle proprie esigenze.

 

Benzina. I motori benzina disponibili di serie per la nuova Leon sono tutti a iniezione diretta con turbocompressore ed erogano da 90 CV (66 kW) a 190 CV (140 kW) di potenza. I due propulsori con potenza inferiore, pari a 90 CV (66 kW) e 110 CV (81 kW), sono motori TSI tre cilindri da 1.0 litri, montati sulla SEAT Leon per la prima volta e disponibili a partire dalla fase di lancio della vettura. Disponibili con potenza da 130 CV (96 kW) e 150 CV (110 kW), i propulsori 1.5 TSI offrono un livello di prestazioni che farà comparire un sorriso sul volto del conducente, pur con la sicurezza di un’efficienza ottimizzata. Per quelli che amano schiacciare un po’ di più sull’acceleratore la scelta ideale può cadere sul motore 2.0 TSI 190 CV (140 kW), sempre abbinato al cambio a doppia frizione, che sarà introdotto nei mesi avvenire, successivamente al lancio.

 

Diesel. Il Diesel rimane un’importante tecnologia al fine di ridurre le emissioni di anidride carbonica e per la nuova Leon vengono offerte tre motorizzazioni Diesel, tutte 2.0 TDI.

Sia per la versione hatchback, sia per la Sportstourer, il propulsore Diesel da 115 CV (85 kW) sarà abbinato al cambio manuale, mentre la versione da 150 CV (110 kW) sarà disponibile con cambio manuale o cambio automatico DSG. Inoltre, la versione Sportstourer con propulsore da 150 CV (110 kW) e cambio DSG con doppia frizione potrà essere abbinata al sistema di trazione integrale 4Drive.

 

L’ibrido che non c’era. La nuova SEAT Leon è la prima vettura ibrida del marchio, grazie alla tecnologia mild hybrid (eTSI) che consente alla compatta di raggiungere livelli di efficienza ancora più elevati. Il sistema, disponibile con il motore 1.5 eTSI 150CV DSG, abbina la tecnologia mild-hybrid a 48 V con il motore a combustione. Oltre ad aggiungere l’efficienza offerta dall’elettrificazione, questa soluzione comprende l’adozione del cambio a doppia frizione al posto di quello manuale. La tecnologia utilizza un alternatore-starter a 48 V e una batteria agli ioni di litio a 48 V e i vantaggi ottenuti in termini di efficienza sono legati, in parte, al fatto che il sistema permette alla Leon di procedere a motore spento in alcune situazioni di guida (funzione eco-coating), recuperare energia in frenata e supportare il motore con una leggera assistenza elettrica (funzione boost). Ovviamente non pteva mancare la variante ibrida plug-in 1.4 eHybrid che arriverà più avanti. L’accoppiamento del propulsore benzina 1.4 TSI con un motore elettrico, un pacco di batterie agli ioni di litio da 13 kWh e il cambio DSG con doppia frizione a sei rapporti consente all’insieme di sviluppare una potenza di 204 CV (150 kW). La versione ibrida plug-in permette, inoltre, al conducente di guidare in modalità totalmente elettrica, con un’autonomia di circa 60 km sfruttando unicamente l’energia immagazzinata nella batteria della vettura: l’ideale per aumentare l’efficienza o per muoversi in ambito urbano, dove le normative in materia di qualità dell’aria sono più stringenti. La versione ibrida plug-in sarà disponibile sia per la versione hatchback, sia Sportstourer.

 

Metano. Sempre nella seconda metà dell’anno, la nuova Leon offrirà come opzione un motore 1.5 TGI a metano, abbinabile sia al cambio manuale, sia DSG, che eroga una potenza di 130 CV (96 kW). La vettura integra tre serbatoi per il metano con un volume netto complessivo di 17,3 kg, garantendo alla nuova Seat Leon un’autonomia di 440 km senza necessità di fare rifornimento. Nel caso in cui l’autonomia a metano dovesse terminare, il motore passa automaticamente all’alimentazione a benzina per poter raggiungere la più vicina stazione di rifornimento a metano. Una volta arrivati, l’operazione di rifornimento è semplice come per qualsiasi altra vettura della gamma.

 

Allestimenti e prezzi. In Italia, la nuova SEAT Leon sarà disponibile in 4 diversi allestimenti (Style, Business, Xcellence o FR).I prezzi della nuova Seat Leon partono da 22.200 euro per la versione Style 1.0 TSI 90 CV. Per la versione Business, i prezzi partono da 23.850 euro per il 1.0 TSI 90 CV. Le versioni Xcellence ed FR sono invece già ordinabili con prezzi a partire da 25.800 euro per la versione 1.0 TSI 110 CV, 29.300 euro per la versione mild hybrid 1.5 eTSI 150 CV DSG e da 30.800 euro per il motore 2.0 TDI 150 CV DSG.

I prezzi della nuova Seat Leon Sportstourer Style partono da 22.850 euro (1.0 TSI 90 CV),  Business da 24.500 euro (1.0 TSI 90 CV), mentre le versioni Xcellence ed FR partono da 27.200 euro (1.5 TSI 130 CV), da 30.050 euro per la versione mild hybrid 1.5 eTSI 150 CV DS e da 31.550 euro per la versione con il motore 2.0 TDI 150 CV DSG.

 

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