Pirelli per McLaren W1: pneumatici su misura e sostenibili - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 09:37

Pirelli per McLaren W1: pneumatici su misura e sostenibili

Pirelli firma i primi pneumatici per supercar con oltre il 50% di materiali naturali e riciclati, creati per la McLaren W1: tecnologia, prestazioni e sostenibilità.

di Giovanni Alessi

Quando Pirelli e McLaren W1 si incontrano, l’innovazione prende forma su asfalto e ghiaccio.

La supercar inglese a trazione posteriore e sistema ibrido da 1.275 CV e 1.340 Nm chiede gomme all’altezza di una meccanica estrema; l’azienda milanese risponde con tre fitment su misura — P Zero R, P Zero Trofeo RS e P Zero Winter 2 — che segnano un punto di svolta: sono i primi pneumatici per supercar con oltre il 50% di materiali naturali e riciclati, una percentuale verificata da Bureau Veritas. Qui la sostenibilità non è un’etichetta, ma la base di un progetto capace di esaltare piacere di guida, comfort e sicurezza.

Oltre il 50%: perché conta davvero

Ridurre l’impronta senza sacrificare la performance è l’equilibrio più difficile. Pirelli dimostra che si può: i nuovi fitment per McLaren W1 anticipano gli obiettivi del piano industriale, che punta a prodotti con l’80% di materiali naturali e riciclati entro il 2030, in scia al P Zero E lanciato nel 2023 con oltre il 55% e tripla Classe A in etichetta europea. Da allora, un logo dedicato identifica gli pneumatici con almeno il 50% di contenuti bio-based e riciclati. Per chi guida, questo si traduce in più coerenza tra promessa ambientale e risultati su strada, senza perdere quella precisione di appoggio che fa la differenza tra un’auto veloce e un’auto coinvolgente.

Tre anime, una W1

Il P Zero R debutta su McLaren come la scelta per l’uso quotidiano: disegna traiettorie pulite, comunica grip in modo progressivo e smorza le asperità senza spegnere il carattere. Il P Zero Trofeo RS, omologato anche per la strada, è l’alleato naturale in pista: stabilità alle alte velocità, finestra termica ampia, risposta rapida ai trasferimenti di carico. Per l’inverno entra in gioco il P Zero Winter 2, che porta su fondi freddi e bagnati lo stesso vocabolario di precisione. Sulla W1, capace di scattare da 0 a 300 km/h in meno di 12,7 secondi, toccare i 350 km/h (limitati elettronicamente) e generare fino a 1.000 kg di carico aerodinamico in modalità Race, ogni dettaglio del battistrada diventa essenziale: la gomma non “segue” l’auto, la completa.

Dalla simulazione alla strada: come nasce un fitment

Il progetto è cominciato in ambiente virtuale, con le più avanzate tecnologie di simulazione di guida. È qui che i team R&D di Pirelli e McLaren hanno modellato carcasse, mescole e profili per incastrarsi alla perfezione con l’assetto della W1. Poi è arrivata la verifica fisica, in condizioni dure e reali: i circuiti di Nardò in Puglia e Idiada in Spagna per la velocità e la stabilità, il Sottozero Center in Svezia per il grip su freddo, neve e ghiaccio. Non c’è marketing che regga senza questa fase: solo la pista, il cronometro e l’assetto raccontano la verità su frenata, inserimento, trazione.

Prestazioni estreme, filiera italiana

La scelta di produrre tutti e tre gli equipaggiamenti nello stabilimento di Settimo Torinese lega la massima espressione tecnologica a una filiera made in Italy. È un segnale industriale: Pirelli costruisce valore sul territorio e lo proietta nel mondo della supercar. Il risultato è una gomma che, anche grazie al nuovo disegno di spalla e ai profili dedicati, sostiene la McLaren W1 quando l’aerodinamica spinge, quando l’elettrico riempie la coppia e quando l’asfalto cambia improvvisamente aderenza. L’obiettivo non è domare la potenza, ma trasformarla in controllo e confidenza, perché la prestazione migliore è quella ripetibile.

Sostenibilità che guida il futuro

Con la W1 nasce una nuova generazione di pneumatici: sostenibili per contenuti, performanti per sostanza, certificati da un ente terzo. È una svolta che parla agli appassionati e alle aziende, indicando la via di un’innovazione misurabile. Se il futuro della mobilità ad alte prestazioni ha il compito di consumare meno risorse e restituire più emozioni, questi P Zeromostrano come farlo. La McLaren W1 trova così la sua impronta ideale: pulita, precisa, contemporanea.