Auto e Motori
Toyota svela Hilux elettrico e FCEV: svolta nei pick-up
La nona generazione di Toyota Hilux entra nell’era dell’elettrificazione: oltre al 48V arrivano BEV e Fuel Cell, con design rinnovato e servizi connessi.









La storia di Hilux è fatta di forza, affidabilità e qualità che attraversano i decenni.
Ora la nona generazione compie un salto che cambia le regole del gioco: grazie a una strategia multi-tecnologica, Toyota affianca alle tradizionali motorizzazioni due varianti a zero emissioni — una BEV alimentata a batteria e una Fuel Cell a idrogeno — pensate per rispondere a mercati, climi e utilizzi diversi. È una scelta di flessibilità che non snatura il DNA del pick-up più iconico: la scocca body-on-frame resta il cuore meccanico su cui innestare innovazione, con l’obiettivo di allargare il potenziale di mercato senza tradire i valori di durata e affidabilità.
Robusto e agile, nuovo design.
Il tema stilistico è “Robusto e Agile”: il frontale, ridisegnato nelle proporzioni, guadagna gruppi ottici sottili uniti da una barra centrale con badge TOYOTA in stile classico. Nella versione BEV l’aerodinamica si fa più pulita con la calandra chiusa e cerchi dedicati. Dettagli utili, come il gradino posteriore per accedere al cassone e la pedana lateraleridisegnata, raccontano un progetto funzionale al lavoro di tutti i giorni. Hilux adotta in esclusiva la doppia cabina, in linea con le preferenze del mercato, per ospitare equipaggi e attrezzature con maggiore comodità.
Abitacolo hi-tech, doppia cab.
L’abitacolo compie un balzo in avanti: ispirato al nuovo Toyota Land Cruiser, introduce una console orizzontale con display conducente personalizzabile da 12,3” e uno schermo multimediale fino a 12,3”. Arrivano il caricabatterie wireless, nuove porte USB anche dietro e un selettore shift-by-wire sulla BEV che regala immediatezza e precisione. Per la prima volta su Hilux debutta il servosterzo elettrico (EPS), che alleggerisce le manovre e migliora il comfort su fondi sconnessi. Con l’app MyToyota i servizi connessi diventano uno strumento di controllo in tempo reale: i gestori di flotte possono monitorare fino a 10 veicoli insieme, tra posizione, livello carburante o stato di ricarica, oltre alla cronologia dei viaggi.
BEV: zero emissioni, uso reale
L’Hilux BEV è progettato per lavorare duro. Il pacco batterie agli ioni di litio da 59,2 kWh alimenta assali elettricianteriore e posteriore, per una trazione integrale permanente che conserva le doti di mobilità del modello termico. La coppia è di 205 Nm davanti e 268,6 Nm dietro; i dati di pre-omologazione indicano 715 kg di carico utile, 1.600 kg di traino e circa 240 km di autonomia WLTP. La protezione della batteria contro urti e infiltrazioni d’acqua è stata curata per preservare la profondità di guado, che resta in linea con l’attuale Hilux a combustione. In fuoristrada, il Multi-Terrain Select gestisce freno e coppia per replicare la marcia in L4 di un tradizionale 4x4, garantendo trazione e progressione dove il terreno si fa difficile.
Hybrid 48V: efficienza e grip.
Accanto al BEV, il cuore del mercato europeo sarà l’Hybrid 48V: il sistema mild-hybrid, introdotto nel 2025, diventerà la motorizzazione più diffusa con l’arrivo della nuova generazione e avrà produzione prevista dalla primavera 2026. La batteria 48V agli ioni di litio, posizionata sotto i sedili posteriori per non sacrificare spazio, lavora con un motogeneratore e un convertitore DC-DC per coadiuvare il 2,8 litri con partenze più lineari e accelerazioni silenziose. Restano le capacità che contano: fino a 1 tonnellata di carico e 3.500 kg di rimorchio. Il motogeneratore, collocato in alto, preserva la capacità di guado di 700 mm, mentre il Multi-Terrain Select e il monitor Multi-Terrain aiutano a leggere fondo e ostacoli. Per la vita in città e nei cantieri, il monitor panoramico offre una visione d’insieme preziosa nelle manovre.
Fuel Cell: rotta verso il 2028
La terza via è l’idrogeno: Toyota conferma la produzione di Hilux Fuel Cell, attesa per il 2028, come nuova tappa della propria visione a emissioni zero. La tecnologia celle a combustibile, già simbolo della casa con Mirai, porta nel mondo pick-up un’alternativa dal rifornimento rapido, utile a flotte e missioni dove i tempi di fermo vanno minimizzati e le infrastrutture H₂ sono in forte sviluppo. È un tassello che rafforza la strategia multi-tecnologica: adattare la soluzione energetica al contesto, senza costringere clienti e territori a un’unica scelta.
Sicurezza e assistenza, passo avanti
Il pacchetto Toyota T-Mate evolve con un’estensione del Toyota Safety Sense: arrivano la regolazione dell’accelerazione a bassa velocità, il Proactive Driving Assist e il sistema di arresto d’emergenza, aggiornabili over-the-air. A bordo si aggiungono il monitor angoli ciechi, l’assistenza all’uscita sicura e la driver monitor camera per vigilare sulla attenzione del conducente. È la stessa filosofia del progetto: più tecnologia dove serve, con un occhio alla semplicità d’uso e all’affidabilità nel tempo.
Un’icona che cambia restando sé stessa
Tra design più deciso, connettività avanzata e una triade di soluzioni BEV, Hybrid 48V, Fuel Cell il nuovo Hiluxdimostra che l’innovazione può convivere con la tradizione. Il lavoro resta al centro: dalla scocca robusta alle doti di off-road, fino ai numeri concreti di carico e traino. Ma oggi l’icona dei pick-up parla anche di software, servizi e aggiornamenti remoti, perché la fiducia si costruisce nel tempo, su strada e fuori strada, una giornata di lavoro dopo l’altra.
