Entra nel vivo il negoziato sul Recovery plan della Commissione europea e il bilancio pluriennale della Ue. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è giunto a Lisbona per un bilaterale con il premier portoghese, Antonio Costa, prima tappa di un tour europeo che lo vedrà impegnato mercoledì a Madrid con il premier Pedro Sanchez, venerdì a L'Aia, dove incontrerà il premier olandese Rutte, e lunedì a Berlino da Angela Merkel.
La visita in Portogallo di Conte precede di dieci giorni il Consiglio Europeo straordinario del 17-18 luglio. Un'occasione per consolidare le posizioni convergenti tra i due Stati rispetto all'accordo politico sul "Next Generation EU" e sul Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027. Con il primo ministro Costa c'è una efficace convergenza su una risposta economica europea tempestiva e straordinaria alla crisi. Conte e Costa, tra l'altro, sono tra i leader dei nove Stati Membri che il 25 marzo hanno scritto una lettera al Presidente del Consiglio Europeo Michel, chiedendo di fatto di trasformare il "Recovery Fund" da remota promessa a misura concreta.
"Vogliamo che il prossimo Consiglio Ue sia risolutivo", ha detto stamane Conte. Un tour decisivo, dunque, quello del premier italiano nelle cancellerie europee per mettere a punto una strategia comune, rassicurare gli altri leader europei sulle strategie per far fronte alla crisi economica, e convincere i cosiddetti Paesi 'frugali' (Olanda, Austria, Svezia e Danimarca) ad accettare il piano proposto dalla Commissione. Il tutto senza perdere di vista le mosse del blocco di Visegrad. Proprio ieri Costa, incontrando il premier spagnolo Sanchez, ha avvertito che il Recovery fund non può essere inferiore a quello proposto dalla Commissione, di 750 miliardi di euro, di cui 500 miliardi a fondo perduto. Sia Sanchez sia Costa convergono sulla necessità che l'Europa debba arrivare ad rapida approvazione del piano entro luglio, per far fronte alle sfide della ripresa.
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