Alto Adige, caccia ai seggi col proporzionale
Saranno 400.958 gli aventi diritto al voto alle elezioni provinciali di domenica 27 per rinnovare il governo dell'Alto Adige (seggi aperti dalle ore 6 alle 22 e con possibilita' di voto a partire dalle ore 7 circa) Tra essi 27.908 potranno esercitare il voto per corrispondenza. Il numero degli aventi diritto, rispetto alle consultazioni provinciali del 2008, e' aumentato di 13.162 unita'. I consiglieri da eleggere nel consiglio provinciale della XV esima legislatura, su 424 candidati suddivisi in 14 liste, saranno 35.
Diversi i punti interrogativi. La Suedtiroler Volkspartei, storico partito di raccolta dell'elettorato della popolazione di lingua tedesca, dopo il 48,1% del 2008 anche in questa tornata, nonostante l'arrivo del nuovo candidato governatore Arno Kompatscher, rischia di restare sotto la soglia del 50% e non piu' centrare il numero di 18 consiglieri. In passato la Svp era rappresentata anche da 21-22 consiglieri. L'altro interrogativo - anche dettato dalla frammentazione dei partiti che sono ben nove (PD, Pdl-Lega Nord-Gruppo Autonomia, Scelta Civica per l'Alto Adige, Alto Adige nel cuore, Unitalia, l'Alto Adige nel Cuore, Rifondazione Partito Comunista, Comunisti italiani e Movimento 5 stelle) - se ci saranno ancora 8 consiglieri di lingua italiana in consiglio. Pare essere certo il calo di una unita' se non addirittura di due. Se i consiglieri italiani scenderanno a sei, stando al sistema proporzionale vigente, c'e' il reale rischio di un solo assessore di lingua anziche' i due della scorsa legislatura. Se questo dovesse accadere, inevitabile e' l'indebolimento del gruppo linguistico italiano nel governo altoatesino.