Aspi, Conte: "Con lo Stato più controlli. Atlantia rispetti tutti gli impegni"
Il premier nel giorno della cerimonia in ricordo delle vittime del crollo del Ponte Morandi
"Non mi sento di fare promesse a persone che hanno sofferto cosi' gravi perdite. Garantisco pero' l'impegno a far si' che da questa tragedia origini una piu' scrupolosa attenzione da parte dello Stato per le infrastrutture pubbliche". E' quanto afferma in un'intervista a La Stampa il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il quale vuole anche garantire che una tragedia simile a quella avvenuta esattamente due anni fa "non si ripeta piu'".
E nel giorno della commemorazione del crollo (alle 10.45, il presidente del Consiglio sarà a Genova per intervenire alla cerimonia in ricordo delle vittime) Conte aggiunge: "La partecipazione dello Stato in Autostrade va in questa direzione, perche' contribuira' ad assicurare piu' controlli e sicurezza sulla nostra rete. Non solo. Permettera' anche piu' efficienza e tariffe piu' eque. Le nostre infrastrutture sono un bene pubblico prezioso, non consentiremo piu' che questo principio venga calpestato".
Quanto al rapporto con Aspi, Conte afferma anche che "In questi giorni stiamo finalizzando il negoziato con Autostrade e confido che la soluzione definitiva possa rivelarsi un concreto segnale" per i parenti delle vittime.
"Rimangono da definire molte questioni di dettaglio. L'importante è che siano rispettati tutti gli impegni assunti da Aspi e da Atlantia con la lettera del 14 luglio scorso. Il procedimento di contestazione a suo tempo aperto si chiuderà solo quando verranno apposte tutte le firme ai relativi accordi. Al momento, sono due i tavoli tecnici in corso, quello per riscrivere la concessione e quello che riguarda il nuovo assetto della società", ha chiarito Conte.
Il premier racconta anche che "se ci fossero state le condizioni per chiudere prima l'accordo, lo avremmo fatto senza indugio. Purtroppo e' stato un confronto faticoso, molto duro, all'esito del quale possiamo dire di avere prefigurato una soluzione equilibrata, che garantisce il preminente interesse pubblico nella gestione di un'infrastruttura che rappresenta una dei maggiori asset strategici per il Paese".
E rispetto al rapporto passato con Aspi, e' netto: "Non intendiamo cancellare un bel nulla" dice. "Per quanto ci riguarda gli accordi che andremo a sottoscrivere non prevedono rinunce a eventuali azioni di responsabilita'. Tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini passa inevitabilmente dall'accertamento di responsabilita' presenti, passate e future, ove sussistano gravi inadempienze e imperdonabili negligenze”.
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