E’ sottosegretario l’ex ragazza bracciante di Ceglie Messapica, Teresa Bellanova
Manca da molti anni dalla sua città natale, Teresa Bellanova, che a 55 anni diventa sottosegretario al Lavoro del governo di Matteo Renzi. Viene presentata dai giornali della provincia di Lecce come salentina, ed in effetti da tempo vive a Lecce quando non è impegnata in Parlamento, dove è entrata nel 2006. Ma lei è di Ceglie Messapica, ed ha cominciato giovanissima ad occuparsi di sindacato e diritti delle donne che lavorano. Battesimo del fuoco nel 1971, a 14 anni neppure compiuti. Lei era una delle tante ragazze di Ceglie Messapica che andava a lavorare in campagna, e respirava il clima pesante della “capitale del caporalato”.
Nel 1971 in Puglia l’estate fu arroventata dalle lotte bracciantili per il contratto nazionale di lavoro, di notte si facevano i posti di blocco per fermare i furgoni carichi di donne braccianti che i caporali portavano in altre province. Le lotte continuarono nel 1972 e nel 1973. Fare il capolega dei braccianti nella Camera del Lavoro di Ceglie Messapica, e guardare in faccia chi passava davanti alla sede e ti squadrava con sguardi tutt’altro che benevoli, era (ed è stato a lungo) un compito molto difficile. Teresa Bellanova divenne capolega a 15 anni, e poi non si è più fermata.
Un percorso sempre nella Cgil: diventa prima coordinatrice delle donne della Federbraccianti pugliese, poi il sindacato la mandò a Lecce a fare la segretaria della Flai (che aveva preso il posto della Federbraccianti), quindi della Filtea provinciale, che organizzava soprattutto le donne delle decine di laboratori di maglieria e camiceria che punteggiavano il Salento (e la sua Ceglie Messapica), e infine divenne anche componente della segreteria nazionale del sindacato del settore del tessile e dell’abbigliamento. Dal 2006, il passaggio alla politica come parlamentare.
Oggi sottosegretario al Lavoro, al fianco del ministro Giuliano Poletti, collocata nell’area Cuperlo del Pd. Con la sua esperienza sindacale e di attività nella commissione parlamentare che si occupa di questi problemi. La vedremo certamente anche a Brindisi, prima o poi, a sciogliere i nodi di qualche vertenza complessa, come quelle che potrebbero presentarsi se il nostro sistema industriale dovesse cominciare a scricchiolare davvero.