Mediaset, Silvio chiede lo "sconto": 'liberazione anticipata dai servizi'
Quando ormai mancano pochi mesi alla fine della condanna di Silvio Berlusconi, arriva la richiesta dell'ex Cav al tribunale di Milano: i suoi legali hanno depositato al Tribunale di Sorveglianza di Milano la richiesta di liberazione anticipata nell'ambito dell'affidamento in prova ai servizi sociali di un anno concesso lo scorso aprile in seguito alla condanna definitiva per il caso Mediaset.
Il leader di Forza Italia era stato condannato il primo agosto 2013 per frode fiscale dalla Cassazione: quattro di reclusione di cui tre coperti da indulto. L'ex Cav aveva chiesto al tribunale di Sorveglianza di Milano di poter scontare l'anno residuo di reclusione in prova ai servizi sociali, richiesta accolta il 15 aprile dello scorso anno. L'ex premier è stato assegnato alla strttura ìper anziani Sacra Famiglia di Cesano Boscone, una quarantina di chilometri da Arcore. Per lui l'obbligo di non lasciare al Lombardia, ad eccezione dei giorni dal martedì al giovedì, nei quali ha potuto recarsi a Roma e proseguire così la sua attività politica.
Oggi arriva la richiesta della liberazione anticipata che si basa sullo sconto di 45 giorni previsto dalla normativa per i condannati che hanno dimostrato buona condotta durante l'esecuzione della pena. La richiesta è stata firmata dall'avvocato Angela Maria Odescalchi.
I legali di Berlusconi hanno anche impugnato il provvedimento Bankitalia sulle quote Mediolanum. "Per quanto possa occorrere ai fini del rispetto degli obblighi di trasparenza vigenti per le societa' quotate in Borsa", gli avvocati Andrea Di Porto, Luigi Medugno e Andrea Saccucci comunicano, si legge in una nota, "per conto di Silvio Berlusconi, di aver avviato alla notifica, nel suo interesse e a tutela della sua posizione di socio di Fininvest S.p.a., atto di impugnazione del provvedimento della Banca d'Italia del 7 ottobre 2014 relativo alla partecipazione di Fininvest S.p.a. in Mediolanum S.p.a."