Politica
Lega, Berlusconi domenica in piazza con Salvini contro Renzi

Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"Non potevamo restare indifferenti dinanzi alle pressioni dei nostri elettori, che in questi giorni hanno insistentemente chiesto una forte dimostrazione di unità del centrodestra. Questa unità si è concretizzata nella riunione dei capigruppo di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia, per il coordinamento della nostra azione parlamentare a partire dalla legge di stabilità, a conferma che i movimenti del Centrodestra hanno l'assoluta consapevolezza di poter vincere soltanto se uniti". Quindi Silvio Berlusconi si dice, in una nota, "ben lieto di accettare l'invito del segretario della Lega, Matteo Salvini, a partecipare alla manifestazione di Bologna". "L'appuntamento con Matteo Salvini e con Giorgia Meloni e' quindi fissato per le ore 12 di domenica 8 novembre in Piazza Maggiore a Bologna", si legge ancora.
A convincere l'ex Cavaliere anche il forte pressing di Umberto Bossi, con il quale lo lega una lunghissima amicizia personale. Ma gli azzurri sono fortemente divisi sulla partecipazione dell'ex premier alla piazza leghista. Giovanni Toti e Mariastella Gelmini affermano che "ci sono le condizioni per la partecipazione di Berlusconi" alla manifestazione organizzata da Salvini contro il governo. Sul fronte del sì anche Anna Maria Bernini. Dubbiosi, invece, sia Paolo Romani sia Altero Matteoli, in qualche modo orfani del Patto del Nazareno e del rapporto con il premier.
L'ex Cav non teme eventuali contestazioni del popolo leghista (su questo ha ricevuto ampie rassicurazioni da parte del segretario del Carroccio). E' ovvio che farsi vedere a Bologna e parlare dal palco segna una svolta simbolica e mediatica, una sorta di presa di posizione netta a favore della linea di opposizione a Renzi portata avanti con forza da Salvini e Meloni. Ed è ovvio che tutta quella parte di Forza Italia maggiormente legata a Mediaset e ai figli di Berlusconi (Gianni Letta in testa) avrebbe preferito un profilo più basso da parte dell'ex premier e quindi un "no, grazie" all'invito di Salvini. Andando in piazza Berlusconi potrebbe diventare veramente il "padre nobile" o il "regista" del nuovo Centrodestra (certo non quello di Alfano) a trazione Lega (con un ruolo importante di Fratelli d'Italia). Se invece l'ex premier avesse deciso di disertare la piazza di Bologna si sarebbe creato un solco tra Lega e Forza Italia che avrebbe potuto mettere a rischio anche il fronte unito del Centrodestra alle prossime Amministrative della primavera 2016. Berlusconi quasi certamente sarà dunque al fianco di Salvini, anche se sa questa scelta potrebbe spingere altri deputati e senatori azzurri ofani del Nazareno nelle braccia di Denis Verdini (quindi di Renzi).