Berlusconi vuole realizzare "la cascina sociale" per la sentenza del Tribunale
Servizi sociali per il Cavaliere? E lui si fa la cascina "ad uso sociale". La proposta sarebbe arrivata ieri al Tribunale di sorveglianza di Milano firmato dai suoi avvocati. Visto che i giudici vorrebbero destinare Berlusconi ad aiutare gli anziani disabili, l’uomo di Arcore propone di creare un vero e proprio centro. Dove? A Monza, dove ci sono varie cascine che possono essere recuperate.
Intanto, in un alternarsi di sconforto, amarezza e speranza, l'umore di Silvio Berlusconi - a poco meno di un giorno dall'udienza del Tribunale di sorveglianza di Milano - vira, a seconda dell'interlocutore, verso il piu' cupo pessimismo per poi tornare a volgere verso il sereno. Questo è il "meteo" dell'animo di Berlusconi a poche ore dal verdetto.
Vedrete che si toglieranno la soddisfazione di mettermi in carcere e buttare via la chiave, ha confessato ad esempio ad alcuni fedelissimi, per poi sfoderare nuovamente il sorriso: i miei avvocati mi invitano a non perdere le speranze, certo non avro' la stessa liberta' di prima ma forse non sara' poi cosi' dura, ha riflettuto l'ex premier con altri esponenti azzurri. Anche se l'attesa, stando alle previsioni dello stesso leader di Forza Italia che si basano sui ragionamenti dei legali, potrebbe protrarsi per altri 4-5 giorni. Tanto, e' il calcolo di massima fatto oggi ad Arcore, dovrebbe impiegarci il Tribunale per decidere se affidare Berlusconi ai servizi sociali o scegliere la soluzione piu' rigida degli arresti domiciliari. Le intenzioni dei magistrati, hanno spiegato gli avvocati al leader azzurro, si dovrebbero capire sin dall'avvio dell'udienza. Udienza alla quale, salvo ripensamenti dell'ultimo minuto, Berlusconi non prendera' parte, dietro consiglio degli stessi avvocati ma anche a causa dell'infiammazione al ginocchio che, sebbene sia sulla strada della guarigione, si fa ancora sentire. E' il momento del silenzio, impostogli dai legali per evitare il rischio di 'scivoloni' contro i magistrati. Ma la tentazione e' alta e l'ex premier si concede uno 'strappo' alla regola: in una lunga nota per stigmatizzare l'iniziativa 'Forza Campania', il leader azzurro non rinuncia a puntare il dito contro la sinistra e la magistratura. "In questo delicato momento - scrive Berlusconi - in cui la sinistra, avvalendosi del suo braccio giudiziario, vuole impedire al leader di centrodestra di condurre la campagna elettorale per le elezioni amministrative ed europee, Forza Italia subisce senza reagire maldestri tentativi di sottrarle voti con la confusione e con l'inganno".
Chiuso nella villa di Arcore da giorni, l'ex premier osserva con un certo distacco le vicende politiche romane. E' tutto concentrato e proiettato su cosa gli succedera' da qui ai prossimi giorni, racconta uno dei big azzurri che hanno avuto modo di parlargli. La famiglia sempre al suo fianco - da giorni fanno la spola i figli piu' grandi, Marina e Pier Silvio - come la fidanzata Francesca, e il partito pronto a mobilitarsi. Anche se, viene spiegato, dal 'capo' non e' arrivata alcuna indicazione, nessun via libera a manifestazioni o iniziative simili. Per ora, gli azzurri - in attesa di capire come muoversi - si concentrano sullo stop arrivato dalla Corte di Strasburgo al via libera alla candidatura in Europa del Cavaliere, una raffica di dichiarazioni per lamentare la violazione del diritto e della liberta' di voto. L'attesa, oltre che per il destino del leader, riguarda anche le liste per il parlamento europeo. Finche' Berlusconi non sapra' cosa gli spettera' nei prossimi nove mesi, viene spiegato, le liste non si chiudono. Un modo, e' il ragionamento che fanno gli azzurri, per evitare spaccature, malumori da parte degli esclusi ed eventuali 'fughe'. Il timore dello stato maggiore forzista, infatti, e' un possibile effetto 'liberi tutti': con un 'capo' azzoppato e un partito senza guida, e' la preoccupazione, in molti potrebbero guardare altrove. Fonti Ncd sono pronte a giurare che i prossimi arrivi saranno diversi. Uno scenario che, nell'immediato, non rientra tra le preoccupazioni di Berlusconi, concentrato sul suo destino e sempre piu' certo del fatto, viene spiegato, che comunque vada il 'disegno' politico-giudiziario per farlo fuori non si arrestera'. Ma la tempra del combattente, garantiscono i fedelissimi, non e' venuta meno: ha intenzione, comunque vada, di fare campagna elettorale. Resta in piedi, infatti, l'ipotesi di registrare spot e videomessaggi e, magari, chiedere anche il permesso ai giudici di poter partecipare alla giornata di chiusura.