Bersani esclude scissioni nel Pd. Renzi: "Non lascerò neanche morto"
Pier Luigi Bersani ha escluso che il Pd rischi una scissione, come paventato da Dario Franceschini. "Non abbiamo problemi di questo genere", ha assicurato il segretario Pd arrivando alla Camera per l'incontro con Roberto Maroni.
"Io non lascerò mai, neanche morto, il Pd, che è il mio partito. Però dico: smettiamola con gli attacchi personali". A lanciare il messaggio è il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, intervistato dal Messaggero.
Dopo la sconfitta subita nel voto per i grandi elettori toscani che parteciperanno alle sedute parlamentari per l'elezione del capo dello Stato, nel mirino dell'esponente democratico c'è il leader del Pd Pier Luigi Bersani, che ha negato di aver fatto pressioni per la sua bocciatura. "Io - ha osservato Renzi - vedo l'effetto. Sembrava che la cosa fosse decisa e poi da Roma l'hanno fatta saltare. Bersani mi ha chiesto lealtà. Io gliel'ho data e questa cosa è sotto gli occhi di tutti".
Renzi rivendica di essere impegnato a sue spese nella campagna elettorale per le amministrative, "e mentre mi do da fare così - ha insistito - Bersani che cosa fa: mi attacca. Ma la vogliamo finire? Vogliamo pensare a cose più importanti, che sono quelle che interessano la gente?".