Boldrin archivia il partito di Giannino. 'Ecco l'alternativa a Pd e Pdl'
“Rifare l’Italia”, è questo uno dei nomi sul tavolo di Michele Boldrin per fondare, assieme ad altri 32 movimenti, un nuovo soggetto politico che raccolga anche l'eredità di ‘Fare per fermare il declino’, il partito-movimento che aveva come scopo quello di risollevare le sorti del Paese, ma che alle ultime elezioni, complice lo scandalo ‘false lauree’ in cui era stato travolto Oscar Giannino, aveva avuto poco successo. Intervistato dal direttore di Affaritaliani.it, Boldrin spiega che il nuovo soggetto politico ha come scopo quello di “ricostituire un blocco liberal-democratico che parli a quei sei milioni di lavoratori che sono insoddisfatti dall’attuale classe politica dirigente. Le cose da fare non sono di sinistra né di destra. Sono cose contro i privilegi e i monopoli e contro questo Sato che sta uccidendo la società italiana”.
Nello specifico Boldrin pensa a “realizzare un piano di dismissione delle aziende che la politica controlla perché questo rappresenta il più grande fattore corruttivo del nostro Paese. E’ necessario poi abbattere la spesa pubblica di almeno sei punti, liberalizzare il mercato creditizio togliendo le banche dal controllo politico abolendo le fondazioni e liberalizzare il mercato del lavoro abolendo i contratti nazionali gestiti a Roma dai sindacati”.

Per Boldrin “il Pd e il Pdl sono due blocchi conservatori e non faranno mai le riforme strutturali di cui l’Italia ha bisogno”. Il nuovo movimento, il cui probabile debutto sarà alle Europee del 2014, sta già guardando a possibili partner, come Scelta Civica (o sarebbe meglio dire Mario Monti) e Pannella. Boldrin spera anche di pescare consensi nell’elettorato grillino ma stronca la proposta politica dell’ex comico: “Capisco l’incazzatura, ma l’analisi della situazione che fanno è assurda: dare la colpa della situazione di crisi all’euro significa limitarsi a individuare un capro espiatorio esterno”.