Politica
Boschi, un incidente di percorso che non rappresenta il nuovo

di Ernesto Vergani
Bisogna essere esperti di comunicazione o avere una capacità dialettica innata formidabile, per rispondere come ha fatto la ministra delle Riforme, Maria Elena Boschi, ospite di Lilli Gruber a “Otto e mezzo” (LA7). Alla domanda su che cosa farà nel caso il padre, Pier Luigi, per otto mesi vicepresidente di Banca Etruria, uno dei quattro istituti salvati dal governo, fosse indagato - la ministra ha minimizzato: “Si troverà un avvocato, la responsabilità è individuale”. Nessuno ha dei dubbi, come ha detto la stessa ministra, che il tempo è galantuomo. E’ vero che la responsabilità è individuale.
Ma all’estero i politici si dimettono se pagano la tata in nero o copiano la tesi di dottorato. Ed esiste un senso delle proporzioni. In attesa di far chiarezza, quanti italiani si aspetterebbero un passo indietro da parte della ministra per tale vicenda, esponente di un governo che sostiene di essere il nuovo, voler cambiare l’Italia (a partire proprio dalle Riforme) e tagliare definitivamente col passato?
Sarebbe utile e avrebbe significato saperlo. Durante la trasmissione si è parlato d’altro e i giornalisti (Lilli Gruber e Massimo Franco) hanno desistito. Chissà la gravità, quanto peserà sulle sorti del governo (e dell’Italia), per utilizzare le parole di Lilli Gruber, tornata sull’argomento a fine puntata, questo “incidente di percorso”.