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Politica
Casaleggio, Grillo gli volta le spalle: “La politica si fa senza denaro”
Foto: LaPrese

M5s, strappo fra i parlamentari e Casaleggio: nel giorno dell'11esimo compleanno

Niente supporto ai Cinque stelle se diventeranno un partito. Nel giorno di San Francesco, Patrono d'Italia, lo stesso dell'anniversario dei pentastellati, nati nel lontano 2009, Davide Casaleggio rompe il silenzio e interviene sul Blog delle Stelle per avvertire lo stato maggiore M5s. Le tensioni nel Movimento covavano da tempo, con il patron di Rousseau che appariva sempre piu' isolato. Il 'caso' dei mancati versamenti da parte degli eletti alla piattaforma web ha spezzato quello che sembrava un asse inscalfibile: Rousseau e' pronto a dire addio al M5s e, di fatto, lo fa da oggi annunciando che il rapporto con i Cinque Stelle non e' piu' esclusivo. "Ci attiveremo affinche' gli strumenti di partecipazione che abbiamo creato in questi anni siano a disposizione di tutti con un modello open source e saremo pronti a collaborare con tutti quei movimenti, associazioni e organizzazioni che come noi nel mondo vogliono dare voce alle persone e connetterle in processi innovativi finalizzati a risolvere problemi di grande impatto sulla societa' come quelli ambientali, economici o culturali".

Sulla pagina Facebook dei Cinque Stelle, poco dopo, appare un post che appare come una mano tesa nei confronti del patron di Rousseau: "Oggi, nel giorno di San Francesco, il Movimento 5 Stelle compie 11 anni. Il 4 ottobre 2009 a Milano nasceva, dall'intuizione di Beppe e Gianroberto, un sogno, che di li' a qualche anno sarebbe riuscito a rivoluzionare la politica italiana e sarebbe diventato il sogno di una intera comunita'", si legge sul post. "Per la prima volta, dopo decenni, i temi dell'acqua pubblica, dell'ambiente, della mobilita' sostenibile, dello sviluppo e dell'innovazione - le nostre Cinque stelle - tornavano al centro dell'agenda politica di questo Paese. Era solo l'inizio di un percorso, che oggi vede il Movimento 5 Stelle al Governo". Certo, ammettono i pentastellati, "la pandemia ha alimentato paure e difficolta', il mondo intero sta affrontando una fase complessa. Tutti i Paesi del mondo sono impegnati a domare un mostro invisibile, che ha stravolto le nostre vite. Stiamo affrontando questa emergenza, mentre continuiamo a lavorare a quel cambiamento che gli italiani chiedono da tempo. Siamo consapevoli che c'e' ancora molto da realizzare, ma il faro continuano a essere i cittadini e le loro necessita'. Grazie Beppe, grazie Gianroberto, se oggi l'Italia comincia ad essere un Paese piu' giusto", conclude il Movimento 5 Stelle.

Ma per Casaleggio è una rivoluzione necessaria, visti i mancati introiti, per "trovare un nuovo modello di sostentamento per il futuro che consenta di poter continuare a garantire ai cittadini quello spazio gratuito e aperto di partecipazione che meritano e che qualcuno oggi forse vorrebbe cancellare venendo meno agli impegni presi". La progressiva trasformazione in partito e' l'elemento che, per Casaleggio, mina alla base l'esistenza stessa del M5s. "Il Movimento 5 stelle e' nato con alcune promesse agli iscritti e agli elettori che io non ho dimenticato e non posso sconfessare. La prima di queste e' che non saremmo mai diventati partito, non solo come struttura, ma soprattutto come mentalita'. Molti confondono la parola partito con una struttura organizzativa, ma in realta' e' un'impostazione di potere. II partitismo e' il rifugio di chi ha paura di perdere i privilegi che ha accumulato, ma solo chi e' disposto a perdere tutto quello che ha, puo' ottenere tutto quello che vuole".

Mancava, ed è arrivata, nel pomeriggio tardi, la risposta indiretta di Grillo che fa gli auguri alla sua creatura ma volta le spalle a Davide Casaleggio: "Nel libro 'Il Grillo canta sempre al tramonto' scritto con Fo e Casaleggio, quest’ultimo diceva: 'Non deve essere un caso che non esista un papa che si sia fatto chiamare Francesco. Noi abbiamo scelto appositamente la data di #SanFrancesco per la creazione del MoVimento. Politica senza soldi. Rispetto degli animali e dell’ambiente. Siamo i pazzi della democrazia, forse molti non ci capiscono proprio per questo e continuano a chiedersi chi c’è dietro'", un messaggio, quello pubblicato da Beppe Grillo sul suo profilo Facebook, che sembra destinato proprio a Casaleggio jr.

 

Ma la mano che gli eletti 5 Stelle sembravano aver teso al patron di Rousseau, la ritirano verso la sera,  quando lo scontro si inasprisce. Infatti, dopo il post pubblicato sul Blog delle Stelle con cui Casaleggio apriva Rousseau ad altri movimenti e si diceva "calunniato da chi ha incarichi importanti grazie a me", il Comitato di Garanzia del Movimento (formato da Vito Crimi, Giancarlo Cancelleri e Roberta Lombardi) lo ha messo in mora e diffidato da utilizzare il sito "per veicolare suoi messaggi personali non condivisi con gli organi" del M5s.

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