Politica
Centrodestra, al Ppe non piacciono Meloni e Salvini: vuole Tajani premier

In Ue prende quota il nome di Tajani come leader antisovranista. La promessa di Salvini a Berlusconi: "Farai il presidente del Senato"
Elezioni, l'Europa vuole Tajani premier anti sovranista
La campagna elettorale è cominciata. E cominciano anche le manovre per stabilire il candidato premier del centrodestra. "Ogni partito, dentro la coalizione, correrà per sé, non avremo bisogno di annunciare subito un candidato premier comune. Esattamente come accadde nel 2018", spiega il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani intervistato da La Repubblica. "Per quanto riguarda la scelta finale sul nome per Palazzo Chigi, se ne parlerà in un momento futuro. A cominciare dal vertice della prossima settimana", aggiunge.
Eppure, potrebbe essere proprio lui. Almeno secondi i desideri del Partito popolare europeo. "Il suo nome è iniziato a circolare dallo scorso primo giugno", spiega Repubblica. "Ossia dal Congresso del Partito Popolare europeo che si è svolto a Rotterdam. In quell’occasione è stato eletto alla presidenza il tedesco Manfred Weber. E Tajani è stato confermato vicepresidente. L’intesa tra i due è forte. Weber è ancora capogruppo nell’aula di Strasburgo. I due si fidano vicendevolmente", scrive Repubblica.
Secondo quanto scrive Repubblica, "il Ppe sa che la coalizione di centrodestra può diventare un problema se guidata, anche da Palazzo Chigi, dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, o dal leghista, Matteo Salvini. I popolari considerano il lumbard una sorta di nemico. In particolare per i suoi rapporti con Mosca e con il partito di Putin. La linea antieuropeista del Carroccio è fumo negli occhi. Non è un caso che intorno ai leghisti persiste una sorta di cordone sanitario che a Bruxelles li esclude da qualsiasi circuito decisionale", conclude Repubblica.
La promessa di Salvini a Berlusconi: "Farai il presidente del Senato"
Dunque Tajani possibile candidato premier anti sovranisti? Un'opzione seria anche se Forza Italia potrebbe aver già incassato la seconda carica del presidente del Senato con la promessa di Salvini a Berlusconi. Secondo quanto scrive Repubblica, "glielo hanno promesso, forse anche per giustificare il fatto di averlo lasciato ai margini durante le ore cruciali che hanno portato alla cacciata di Draghi. Ma adesso Silvio Berlusconi ci crede. «A ottobre sarai Presidente del Senato», gli ha assicurato Matteo Salvini subito dopo il blitz. È la moneta di scambio per l’estromissione dell’ex banchiere. Silvio Berlusconi sullo scranno più alto di Palazzo Madama".
Tajani, comunque, si dice pronto ma senza bruciarsi in un'intervista al Corriere della Sera: "Io non so nulla se non che sono sempre stato e sarò pronto a dare il mio contributo per far vincere il centrodestra e soprattutto per presentare un programma, una squadra, una coalizione autorevole e seria per affrontare il momento duro che si presenta. Perché il problema è risollevare l’Italia, non cercare candidati premier". Ma lei ci pensa o no?, gli chiede il Corriere della Sera: "Io non ho ambizioni di premierato, non sono candidato, sono a disposizione di Berlusconi e della coalizione per quello che tutti insieme vorremo fare. Sono sempre stato un soldato e non ambisco a nulla se non a essere utile al Paese e al centrodestra".