Coronavirus, Conte: "Irresponsabile dare spallate ora. Eni? Niente di deciso" - Affaritaliani.it

Politica

Coronavirus, Conte: "Irresponsabile dare spallate ora. Eni? Niente di deciso"

"Il referendum? Per ora rimane il 29 marzo, ma vedremo". E su Renzi: "Mi aspetto lealtà e spirito di collaborazione"

"Le formule proposte in questi giorni, governo di unità nazionale, governissimo eccetera, suonano logore ed equivoche. Quando il Paese affronta sfide così impegnative, bisogna che tutti facciano la loro parte, responsabilmente. Approfittarne per tentare di dare spallate o proporre ammucchiate è irresponsabile". Ad affermarlo, in un'intervista al 'Fatto Quotidiano', è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte in merito all'emergenza coronavirus. Questo, spiega, "è il momento di raccogliere tutte le forze per tutelare la salute dei cittadini e per preservare il nostro sistema produttivo preparandolo al rilancio. Il coinvolgimento delle forze di opposizione va fatto, ma nel rispetto dei ruoli, come ho fatto io quando ho convocato a Palazzo Chigi, nei primi giorni di crisi, i capigruppo di tutte le forze parlamentari, di maggioranza e di opposizione. Li convocherò di nuovo la settimana prossima. E devo dare atto che alcuni di loro, in particolare i leader di Forza Italia e di Fratelli d'Italia, mi hanno comunicato un grande senso di responsabilità nell'affrontare questa sfida nazionale", sottolinea ancora.

Con i presidenti delle Regioni del Nord, sottolinea ancora Conte, "stiamo lavorando con spirito di piena collaborazione. Ci sentiamo anche più volte al giorno nella consapevolezza che per le decisioni che ci spettano non possono contare colori politici o arroganze territoriali". Con i presidenti delle Regioni, più in generale, aggiunge Conte, "ho fatto un discorso molto chiaro: il Paese sta fronteggiando una emergenza sanitaria che ha carattere nazionale, con un sistema della sanità che invece è strutturato su base regionale. Anche i sindaci hanno il potere di adottare ordinanze in caso di emergenze sanitarie. Insomma abbiamo un assetto giuridico che mal si presta a gestire, con coerenza, rapidità ed efficienza emergenze come questa. Perciò ho in vitato tutti a coordinarsi con noi, a evitare scarti e deviazioni che garantiscono sicurezze illusorie, ma che in realtà contribuiscono a generare confusione tra i cittadini".

Per quanto riguarda l'Eni, Conte risponde così a una domanda sul possibile nuovo mandato per Descalzi come amministratore delegato: "Nulla è stato deciso, valuteremo in base a principi etici, di trasparenza e competenza. Nessuno però è insostituibile, nemmeno io".

CORONAVIRUS: CONTE, RENZI? 'MI ASPETTO LEALTA' E SPIRITO DI COLLABORAZIONE

"La solidarietà e il senso di responsabilità me li aspetto, in questo periodo di emergenza, da esponenti dell'opposizione. Dal leader di una forza di maggioranza mi aspetto molto di più: lealtà, spirito di collaborazione, disponibilità a sacrificare interessi personali pur di raggiungere un più ambizioso obiettivo comune". Ad affermarlo, in un'intervista al 'Fatto Quotidiano', è il presidente del Consiglio Giuseppe Conte rispondendo alla domanda se si aspettava maggior solidarietà dal suo alleato Matteo Renzi.

CORONAVIRUS: CONTE, AL LAVORO SU SECONDO DECRETO, SERVE PIU' DEFICIT

"Stiamo già lavorando al secondo decreto che conterrà finanza aggiuntiva, ma abbiamo bisogno dell'autorizzazione del Parlamento per ampliare il deficit. E chiederemo di poterlo fare, in accordo con le autorità europee". Ad affermarlo, in un'intervista al 'Fatto Quotidiano', è il presidente del Consiglio, Giuseppe CONTE in merito alle misure da adottare per far fronte all'emergenza coronavirus. "Con un terzo intervento, ancora più complessivo e sistematico - rileva Conte - faremo ripartire l'intera economia, con accelerazione della spesa per investimenti e una poderosa opera di semplificazione. Metteremo tutte le nostre energie fisiche e mentali per vincere questa sfida e mostrare al mondo il nostro orgoglio di essere italiani".

REFERENDUM: CONTE, 'PER ORA RIMANE IL 29 MARZO MA VALUTEREMO'

"Al momento rimane fissata quella data ma ci riserviamo di prendere una decisione definitiva nei prossimi giorni". Ad affermarlo in un'intervista al 'Fatto Quotidiano' è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte sull'ipotesi di un rinvio del referendum previsto per il 29 marzo.