Corruzione, al via il voto sul ddl. Orlando: "Serve unità"
Sono iniziate nell'aula del Senato le votazioni degli emendamenti del ddl anticorruzione. Il primo voto e' stato segreto, con parere contrario di relatore e governo, ma l'aula non ha approvato.
Appello del ministro della Giustizia Andrea Orlando a tutte le forze politiche perché si costruisca un fronte unito contro l'emergenza della corruzione. Intervenendo in replica in aula al Senato, Orlando ha detto: "Non riusciremo a sconfiggere la corruzione se prima non viene la costruzione dell'unita' politica che viene prima della costruzione del singolo punto di vista. Se continuano le polemiche da logiche pretestuose trasmettiamo all'opinione pubblica il messaggio che anche se parliamo di emergenza poi si preferisce lucrare qualche voto piuttosto che risolvere questa emergenza nazionale".
"Essendo alta la rilevanza simbolica in un campo come questo - ha sottolineato Orlando - ci sara' sempre chi dira' che non si e' fatto abbastanza e non mi illudo che il fenomeno della corruzione sara' risolto dall'approvazione di questo ddl. Ma mi auguro che, se davvero si considera un'emergenza di carattere nazionale, allora l'unita' dovrebbe essere uno sforzo di tutte le forze politiche. Questo paese ha saputo combattere emergenze ancora piu' gravi, come il terrorismo e la mafia, quando ha saputo avere un grado sufficiente di unita' di tutte le forze politiche".
Secondo il Guardasigilli, "ci sono le condizioni per fare un significativo passo avanti" e con questo ddl, ha spiegato, "avremo dato una risposta credibile a tutti i rilievi posti dal contesto internazionale alla nostra legislazione. Noi rispondiamo in modo congruo a tutti questi rilievi: mi rendo conto - ha sottolineato - che non si tratta sempre di tavole della legge di Mose' ma non possiamo sottrarci. Cosi' facciamo un passo in avanti e risolviamo delle contraddizioni presenti nel nostro sistema". Quindi, ha concluso: "Mi auguro che cessi la propaganda e si facciano delle cose che contrastino veramente il fenomeno corruttivo".