Politica
Cottarelli e Letta, prime frizioni su gas e coalizione di centro-sinistra

L'ex commissario alla spending review è scettico sul tetto del gas. E sulla coalizione: "Speravo che sarebbe stata più ampia"
Cottarelli e Letta già ai ferri corti
Botta e risposta tra Carlo Cottarelli ed Enrico Letta. I due, in teoria, dovrebbero essere alleati. Ma sembra che non abbiano molte idee in comune, a partire dal prezzo del gas e da come arginare l'inflazione. "Il prezzo del gas va su giorno dopo giorno. Si può anche pensare di mettere un tetto al prezzo in Europa, ma Putin potrebbe dire "io a questo prezzo il gas non ve lo do". Lo sottolinea Carlo Cottarelli, l'economista candidato nelle liste del Pd, a Radio Anch'io su Radio1.
Neanche due ore dopo gli ha risposto il segretario del Pd. E il ragionamento è stato di segno quasi opposto. "Noi dobbiamo fare un'eccezione alle regole: quando il prezzo del gas supera del mille per cento il prezzo precedente, significa che le regole sono saltate. Dobbiamo intervenire perché per 12 mesi ci siano prezzi amministrati in Italia e tetto al prezzo del gas e dell'energia. È l' unico modo per fermare caro bollette. Lo si può fare. Se non faremo così il sistema salta". Così Enrico Letta al Meeting di Rimini.
"Ho sentito molte voci che dicono tetto al prezzo del gas va fatto in Ue buttando la colpa lontano e dicendo non ce lo hanno dato non si può fare. Io dico che prezzi amministrati in Italia per 12 mesi è una cosa che possiamo fare noi qui e non dobbiamo chiedere il permesso a nessuno e non scaricare la responsabilità su nessuno. Io lo voglio fare. Non limitiamoci a dire 'noi lo abbiamo chiesto a Bruxelles e poi dare la colpa al capro espiatorio" ha quindi aggiunto il segretario del Pd.
Infine, la stoccata dell'ex capo della spending review. "Speravo che la coalizione fosse un po’ più ampia, non è stato così, mi spiace" ha detto Cottarelli. "È vero che sono candidato con il Pd - precisa - ma la candidatura è stata sponsorizzata e annunciata insieme da +Europa e Pd. Essere qui è una evoluzione naturale per me - aggiunge - perché nell'ultimo anno ho lavorato sia con il Pd nelle Agorà democratiche, e sia come presidente del comitato programma per l’Italia, che è stato creato e sponsorizzato da +Europa, Azione, Partito repubblica italiano, Ali e i Liberali, per fornire idee per l’area liberal democratica".