Dl Rilancio, Patuanelli: “Responsabilità? No paura se l'impresa è in regola"
E sul Mes Patuanelli ribadisce il ‘no’. "Basta ciò che ha fatto Speranza"
Dl Rilancio, Patuanelli: "Imprese in regola no conseguenze contagi"
La responsabilità penale dell'impresa in caso di contagio da Covid-19 di un dipendente non riguardera' quelle aziende che seguono i protocolli sulla sicurezza. Lo ha assicurato il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, intervistato da Radio 24. "Quella degli imprenditori e' una preoccupazione giusta - ha sottolineato - ora procediamo con i nuovi protocollo e le imprese che seguono il protocollo e proteggono i dipendenti e li fanno lavorare in sicurezza non avranno problemi. Stiamo ultimando gli ultimi protocolli per i lavoratori, ma anche per gli imprenditori", ha insistito.
Dl Rilancio: Patuanelli, "Mes? Dibattito che sta stufando opinione pubblica"
Il dibattito sul Mes "sta un po' stufando l'opinione pubblica" ha sottolineato il ministro dello Sviluppo economico e ha spiegato: "La Ue deve garantire non prestiti ma risorse a fondo perduto, come stiamo facendo noi nel dl rilancio. Il Recovery Fund deve supportare la crescita degli Stati membri e delle loro imprese. Ulteriori prestiti credo non siano necessari.
Dl Rilancio, Patuanelli: "Masochismo politico parlare di crisi ora"
Parlare di crisi di Governo in emergenza coronavirus è un atto di "masochismo politico" perché di fronte a questa profonda crisi sanitaria ed economica "dobbiamo lavorare uniti, anche con le opposizioni" ha detto il ministro. "Non riesco a capire perché nel nostro paese abbiamo questo masochismo politico che ci porta sempre a guardare l'ombelico senza mai alzare lo sguardo verso l'orizzonte. In questo momento c'è bisogno di grande capacità di intravedere un bilancio di sistema Paese e di lavorare uniti anche con l'opposizione per trovare soluzioni migliori per una situazione drammatica dal punto di vista sanitario. Il nostro Paese - ha proseguito nel ragionamento - sta migliorando ma è un malato che sta guarendo e non è ancora una persona sana. Ed è evidente a tutti che il dramma economico che ci aspetta nei prossimi anni avrà bisogno di soluzioni importanti e strategiche. Credo che dobbiamo lavorare su queste cose e non sulle mozioni di sfiducia, che in questo momento ritengo un assurdo difficilmente commentabile".
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