Draghi premier a rischio flop. Calenda sbotta: "Allora suicidiamoci". VIDEO
"Noi celebriamo il linguaggio barocco nelle vicende del Governo e del Presidente della Repubblica come grande politica. Ma non lo è. Basta melina"
Quirinale, Calenda ai microfoni di Radio 24: "Perdere Draghi è una follia"
"Noi celebriamo il linguaggio barocco, le tattiche arzigogolate e il dico non dico nelle vicende del Governo e del Presidente della Repubblica come grande politica. Non lo è. Basta melina. Incontriamoci!". Carlo Calenda, leader di Azione, ospite ai microfoni di Mattino 24 su Radio 24, lamenta la poca chiarezza da parte dell'opposizione in tema di Quirinale.
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Secondo Calenda bisogna "sedersi attorno a un tavolo, fare un patto di legislatura, decidere come si fa a finire sui temi fondamentali, e verificare se ci sono le condizioni". Il premier Mario Draghi, per il leader d'Azione, dovrebbe rimanere lì dov'è, ovvero a Palazzo Chigi, "sarebbe una follia perderlo". E alla domanda del giornalista: "In un anno pre-elettorale pensare che Draghi possa governare come ha governato finora sarebbe impensabile", Calenda sbotta furioso: “E allora suicidiamoci”.
"Qui noi dobbiamo decidere partendo da quello che serve al Paese. Non possiamo permetterci di tornare ad avere una politica che fa fascisti, comunisti, antidemocratici, antipatriottici, tutte queste vaccate qua senza che nessuno spieghi niente di come si fanno le cose", spiega Calenda.
"E credo che l'unica speranza che abbiamo è che Mario Draghi prosegua, dimostri di essere capace di richiamare all'ordine tirando dritto i partiti, poi si assumeranno tutti le loro responsabilità e al termine di questa legislatura riformare un governo di unità nazionale i soldi del Pnrr. Se non faremo questo saremo nei guai fino al collo", sottolinea il leader d'Azione.
"Dunque io farò di tutto, per quello che mi è possibile, insieme a più Europa insieme alla quale abbiamo siglato una confederazione per arrivare a questo risultato. Se non sarà possibile, combatteremo seguendo questa strada", chiosa Calenda.
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