Politica
Elezioni: Decaro: "L'intero modello-Pd va smantellato, basta capi corrente"
"In queste ore sarebbe troppo facile sparare a zero sul segretario nazionale del Partito Democratico. E sarebbe inutile"
Elezioni, Decaro: "Abbiamo perso: il Pd perde sempre, dal 2008"
“Abbiamo perso. Ha perso il Partito Democratico. Ha perso questa coalizione di centro sinistra. Ha perso l’idea di politica e di Paese che abbiamo proposto agli italiani. Abbiamo perso. E guai se l’analisi del voto, a qualsiasi livello, non partisse da queste due parole. Saremmo di fronte all’ennesimo stratagemma retorico per provare a giustificarci falsificando la realtà. Ha vinto, invece, l'idea di Paese del centrodestra. E quindi, come è giusto che sia in una democrazia, tocca a loro, adesso, governare”. Comincia così il lungo post scritto dal presidente Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, a commento delle elezioni politiche appena conclusesi. “Il Partito Democratico perde tutte le elezioni politiche nazionali dal 2008. Mentre nelle elezioni locali, non solo riesce a vincere, ma, soprattutto, riesce a tessere una relazione solida, coerente e responsabile con i cittadini – analizza Decaro -. Sindaci e amministratori del Pd governano il 70% dei Comuni italiani, e si dimostrano quotidianamente capaci di amministrare e di proporre un’idea politica seria”. Per Decaro i cittadini “hanno la possibilità di scegliere direttamente i propri rappresentanti e di chiedere loro conto, quotidianamente”, in un meccanismo “virtuoso di fiducia e controllo” che per il Parlamento “salta completamente”.
"In queste ore sarebbe troppo facile sparare a zero sul segretario nazionale del Partito Democratico. E sarebbe inutile. E l’intero modello su cui il PD si fonda che va smantellato. Basta con i capi corrente che fanno e disfano le liste a propria immagine e somiglianza”. Lo scrive su Facebook il sindaco di Bari e dell’Area metropolitana e dell’Anci Antonio Decaro.
“Basta con questo esercizio del potere per il potere”, aggiunge. “Basta con l’autoconservazione come unico scopo della politica. O saremo capaci, finalmente, di azzerare questi meccanismi perversi e di ritornare a parlare alle persone, oppure la sconfitta perpetua alle elezioni politiche sarà il nostro ineluttabile destino. In questo scenario, il risultato barese potrebbe oggi farmi pronunciare – sottolinea Decaro - la classica frase da talk show del giorno dopo: ‘Il Pd ha retto’. Ma voi mi conoscete. Non è questo il mio stile. Non è questa la mia idea di politica. Io, come sempre, quando vi incontro per strada voglio potervi guardare negli occhi. E potervi parlare in faccia. Con il rispetto, reciproco, che tra noi c’è sempre stato”, continua.
“E quindi non posso che riconoscere, anche qui a Bari, la nostra sconfitta. Per trarre da essa insegnamento, metabolizzarla e andare avanti. Permettetemi, però, di ringraziare due persone, che in queste settimane hanno messo testa e cuore in questa avventura: la professoressa Luisa Torsi e Michele Abbaticchio. E' stato per me un onore essere al loro fianco, fino all’ultimo giorno, pur consapevole che stavamo affrontando una sfida impossibile. Ma credo che gli elettori meritassero coerenza e lealtà. Fino in fondo. Infine, i miei auguri più sinceri di buon lavoro al senatore Melchiorre (Fdi ndr), che è stato a lungo consigliere comunale di Bari e al deputato Bellomo (Lega ndr). Spero –afferma Decaro - possano rappresentare al meglio la nostra città in Parlamento. E auguri a tutti i parlamentari eletti in Puglia. Sappiate onorare questa terra. Sappiate onorare ogni giorno i suoi cittadini che hanno riposto in voi la loro fiducia. E il bene più prezioso. Non traditela mai”.
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Elezioni, Decaro: "Si torni subito a preferenze, sia la prima battaglia per il Pd nei prossimi mesi"
"Si torni alle preferenze e lo si faccia subito. Questa deve essere la prima battaglia che il Partito democratico deve intraprendere nei prossimi mesi". Continua Decaro.
"Sindaci e amministratori del Pd - spiega - governano il 70% dei Comuni italiani, e si dimostrano quotidianamente capaci di amministrare e di proporre un’idea politica seria. E le vittorie elettorali ne sono la conseguenza. Perché in quelle elezioni - evidenzia Decaro - i cittadini hanno la possibilità di scegliere direttamente i propri rappresentanti e di chiedere loro conto, quotidianamente, di quello che promettono in campagna elettorale e di come lo realizzano una volta diventati amministratori. Questo meccanismo virtuoso di fiducia e controllo, nelle elezioni per il Parlamento salta completamente. E ci ritroviamo deputati e senatori - constata amaramente - che non sanno nemmeno trovare sulla carta geografica i paesi nei quali vengono eletti. Solo perché fedelissimi ai leader di partito, o a qualche capo-corrente. Contro questa stortura, che viola il principio base della democrazia rappresentativa, tradendo di fatto la volontà popolare - promette Decaro - io da sindaco e da cittadino mi batterò con tutte le mie forze. Perché è uno dei sintomi più evidenti della malattia di una politica più propensa a preservare il potere dei dirigenti che a dialogare con i cittadini e a vincere le elezioni".
Il sindaco di Bari non si nasconde dietro le percentuali. "Abbiamo perso", ammette. "Ha perso il Partito Democratico. Ha perso questa coalizione di centro sinistra. Ha perso l’idea di politica e di Paese che abbiamo proposto agli italiani", continua. "Abbiamo perso. E guai se l’analisi del voto, a qualsiasi livello, non partisse da queste due parole. Saremmo di fronte all’ennesimo stratagemma retorico per provare a giustificarci falsificando la realtà. Ha vinto, invece, l'idea di Paese del centrodestra. E quindi, come è giusto che sia in una democrazia - dice Decaro - tocca a loro, adesso, governare. Il Partito Democratico perde tutte le elezioni politiche nazionali dal 2008. Mentre nelle elezioni locali, non solo riesce a vincere, ma, soprattutto, riesce a tessere una relazione solida, coerente e responsabile con i cittadini".