Politica
Elezioni regionali, la Lega ha perso più di 730mila elettori. Vola FdI. La lettura controcorrente che ribalta l'esito del voto
La tabella con il confronto rispetto alle Regionali 2020

Elezioni regionali
Per la Lega solo in Veneto, rispetto all'era di Luca Zaia, la flessione è di più di 650mila elettori
E' vero che rispetto alle elezioni europee la Lega ha fatto il botto in Veneto, oltre il 36%, doppiando Fratelli d'Italia, dimezzando la percentuale che aveva preso nel 2024 per il Parlamento europeo. Ma l'analisi forse più corretta, stando almeno agli esperti di sondaggi, è quella con le precedenti elezioni regionali del 2020.
Si tratta di un'epoca geologica fa per la politica visto che erano i tempi in cui la Lega di Matteo Salvini volava dopo il boom alle Europee del 2019. Ma sono comunque raffronti tecnicamente e demoscopicamente corretti. E come si vede nella tabella qui sotto, rispetto a cinque anni fa il Carroccio nelle tre regioni dove si è votato domenica e lunedì ha perso più di 730mila elettori. E solo in Veneto, rispetto all'era di Luca Zaia, la flessione è di più di 650mila elettori.
Anche il M5S ha subito un calo di votanti rispetto alle Regionali 2020, anche se non così marcato come quello della Lega. A crescere tantissimo, sempre rispetto a cinque anni fa e non nei confronti delle Politiche 2022 o delle Europee 2024, è stata Fratelli d'Italia (complessivamente nelle tre regioni più 252mila votanti). Forza Italia ha visto un incremento di quasi 100mila elettori e il Partito Democratico insieme a liste civiche che ha registrato un considerevole aumento di quasi 125mila elettori.

