Sondaggi elezioni 2022, ultimissimi segnali: chi si ferma e chi risale - Affaritaliani.it

Politica

Sondaggi elezioni 2022, ultimissimi segnali: chi si ferma e chi risale

Sondaggi, il trend dei partiti da giugno a oggi - Il grafico riassuntivo

Elezioni, oltre 30 sondaggi da giugno a oggi a confronto


A cura di Alessandro Amadori, politologo e sondaggista

A meno di un mese dal voto di settembre, possiamo cominciare a formulare una previsione statistica sul risultato probabile? Tenendo conto che da fine giugno a oggi sono stati realizzati oltre 30 sondaggi sulle intenzioni di voto, mettendo in sequenza i risultati di questi sondaggi si ottengono delle “linee spezzate” osservando le quali è possibile farsi un’idea dei trend sottostanti.

Nel grafico allegato si vedono proprio queste linee spezzate, illustranti l’andamento delle intenzioni dichiarate di voto per il centrodestra, il centrosinistra, il M5S e il polo centrista. Come si può vedere, col passare del tempo il centrodestra nel suo complesso è andato rafforzandosi, il centrosinistra al contrario indebolendosi. Negli ultimi giorni, i due “poli minori” (pentastellati e centristi) hanno avuto un andamento contraddittorio, con un rialzo e poi una discesa.
 

Diapositiva1
 



Sta di fatto che, al momento presente, il vantaggio del centrodestra appare davvero notevole. In termini di risultati puntuali dei principali partiti, si può proporre la seguente stima: FdI chiuderà al 25%, la Lega al 14%, FI al 7%. Il Pd al 23%, il M5S all’11%, il polo di Calenda e Renzi al 5%. Nessuna delle formazioni minori, sempre al momento presente, è certa di superare la soglia del 3%. La prossima settimana aggiorneremo queste stime, in attesa del voto vero di fine settembre. Questa settimana evidenziamo una certa stasi del Pd e segnali di maggiore vitalità per la Lega.