La verità sulla lite Renzi-D'Alema. Poltrona Ue promessa e saltata...
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Facciamo un po' di ordine. L'uscita di Massimo D'Alema contro il governo e in particolare contro Matteo Renzi non è arrivata per caso. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, è stata la 'vendetta' di Baffino contro l'ex sindaco di Firenze per come sono andate lo cose in Europa. Non a caso l'ex presidente del Consiglio ha affermato che sulla vicenda delle nomine la vera vincitrice è Angela Merkel. Che cosa è successo? Il 29 luglio scorso a Palazzo Chigi c'è stato un faccia a faccia definito cordiale tra Renzi e D'Alema, tanto che tutti i media avevano parlato di "pace" tra il numero uno dei rottamati e il rottamatore. Erano i giorni in cui sembrava in salita la candidatura di Federica Mogherini a lady Pesc a causa dei numerosi no dei paesi dell'est Europa. Pare che nell'incontro nella sede del governo il premier avesse promesso a D'Alema un ruolo di prestigio nella prossima Commissione Ue, una poltrona di peso e certamente anche quella di vice-presidente, proprio perché la Mogherini sembrava non dovesse farcela.
L'ex premier è andato in vacanza sereno, certo di tornare a settembre e di vedere mantenuta la promessa del premier fatta a fine luglio. Attenzione, però, perché attorno a Ferragosto la Cancelliera tedesca avrebbe telefonato a Renzi per comunicargli di aver convinto quasi tutti i paesi dell'est, dalla Polonia alla Repubblica Ceca, a sostenere la Mogherini, in cambio ovviamente della rinuncia del premier italiano alla richiesta di revisione del Patto di Stabilità (ed ecco perché Renzi ha affermato che serve più flessibilità ma all'interno dei vincoli, che non si toccano). Il presidente del Consiglio, che considerava una vittoria personale convincere i partner Ue a dire sì alla Mogherini e un ripiego e un compresso l'ipotesi D'Alema, non ha avuto dubbi. Ha detto sì alla Merkel e ha di fatto scaricato il collega di partito. Così si è arrivati il 30 agosto al Consiglio europeo alla nomina del ministro degli Esteri italiano, con grande soddisfazione di Renzi, e all'uscita a sorpresa (mica tanto come abbiamo visto) di Baffino contro il governo. Tutto si tiene.