Europee/ Tradisci l'M5S? Prendi una multa da 250mila euro
Il deputato europeo M5S che non rispettera' il codice di comportamento 5 stelle e sara' sfiduciato da almeno 500 iscritti, e poi dalla Rete, e rifiutera' di dimettersi, dovra' pagare una 'multa' di 250mila euro. Lo prevede il Codice di comportamento per gli eletti al Parlamento europeo del Movimento 5 stelle scritte da Beppe Grillo sul suo blog. Ma non solo. "Impegno al rispetto del codice di comportamento - si legge nel Codice - ciascun candidato del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo, prima delle votazioni per le liste elettorali, dovra' sottoscrivere formalmente l'impegno al rispetto del presente codice di comportamento, con assunzione di specifico impegno a dimettersi da deputato sia in caso di condanna penale sia nell'ipotesi in cui venisse ritenuto gravemente inadempiente al rispetto del codice di comportamento e, in difetto, a versare l'importo di euro 250.000 al Comitato Promotore Elezioni Europee Movimento 5 Stelle che lo devolvera' ad ente benefico".
Il Codice di comportamento per i candidati del Movimento 5 Stelle alle elezioni europee e per gli eletti al Parlamento europeo prevede queste sanzioni: "Il deputato eletto dovra' dimettersi obbligatoriamente se condannato per un reato penale, anche solo in primo grado; nel caso di rinvio a giudizio sara' invece sua facolta' decidere se lasciare l'incarico". E poi: "Il deputato dovra' altresi' dimettersi obbligatoriamente se ritenuto gravemente inadempiente al codice di comportamento ed all'impegno al rispetto delle sue regole assunto al momento della presentazione della candidatura nei confronti degli iscritti al M5S. Il deputato sara' ritenuto gravemente inadempiente laddove, secondo il principio della democrazia diretta, detto 'recall', gia' applicato negli Stati Uniti". Ma in questo caso bastera' che "almeno 500 iscritti al Movimento 5 Stelle alla data del 31/12/2012 residenti nella circoscrizione nella quale il deputato e' stato eletto abbiano motivatamente proposto di dichiararlo gravemente inadempiente" e che poi "la proposta sia stata approvata mediante votazione in Rete a maggioranza dagli iscritti al Movimento 5 Stelle al 30/6/2013 residenti nella circoscrizione nella quale il deputato e' stato eletto".