Fase 2, critiche a Toti dai sindaci liguri: “Stop al protagonismo regionale"
Fase 2, 81 sindaci e consiglieri a Toti, stop nuove ordinanze
Ottantuno tra amministratori provinciali, consiglieri Anci e sindaci della Liguria, tra cui i primi cittadini di Imperia e Savona, rispettivamente Claudio Scajola e Ilaria Caprioglio, hanno firmato una lettera aperta indirizzata al presidente della Regione, Giovanni Toti, per invitarlo a "non procedere oltre con proprie autonome ordinanze nella gestione della Fase 2, privilegiando realismo e senso di responsabilità". L'obiettivo è evitare una situazione "di caos normativo" che si è già creata negli ultimi giorni e "che non permette al cittadino di conoscere facilmente le misure in vigore e quindi di adottare i comportamenti corretti".
I firmatari sottolineano la "necessità di una coerenza istituzionale tra le decisioni dello Stato e degli Enti territoriali" anche "in linea con quanto affermato dal presidente di Anci, Antonio Decaro, che ha giustamente stigmatizzato il 'protagonismo regionale'". Inoltre, la Regione viene invitata a "mantenere alta l'attenzione sul fronte sanitario, in quanto i dati dell'epidemia riferiti alla Liguria non permettono abbassamenti dei livelli di guardia (il primo di maggio si è registrata - si legge nella lettera aperta - la più alta percentuale di crescita di contagiati, +1,63%, con la Lombardia al +0,97% e con la media nazionale al +0,60%)".
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