Politica
Forza Italia salva il governo. Risorge il Patto del Nazareno
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
La notizia è passata un po' inosservata, tra l'allarme terrorismo e lo scandalo delle banche. L'Aula del Senato ha votato la fiducia sul maxi-emendamento del governo che introduce il nuovo reato di omicidio stradale e di lesioni personali stradali. Fin qui nulla di clamoroso. Anzi, era ora che questa legge venisse approvata (almeno da un ramo del Parlamento). Ma al di là degli aspetti tecnici, politicamente ciò che fa notizia è che i sì sono stati soltanto 149 con quattro no di Area Popolare (Andrea Augello, Luigi Compagna, Carlo Giovanardi e Gaetano Quagliariello).
Non solo, i verdiniani del gruppo Ala non hanno votato la fiducia in polemica con l'esecutivo. Insomma, sulla carta c'erano tutti i presupposti per mettere in difficoltà Renzi. Niente da fare. Nel corso della discussione più volte il numero legale, stando solo alle forze della maggioranza, non ci sarebbe stato e quindi il rischio concreto era quello di un clamoroso flop e di una figuraccia per il Pd e il suo segretario-premier. A quel punto sono intervenuti in diverse occasioni alcuni senatori di Forza Italia per consentire all'Aula di proseguire i lavori. Di fatto, nel silenzio totale dei media, il Patto del Nazareno è risorto a Palazzo Madama con gli azzurri che hanno permesso al Pd e a Renzi di evitare una debacle.
Il M5S denuncia l'inciucio tra Democratici e Forza Italia, con quest'ultima sempre pronta a soccorrere il governo laddove fosse in difficoltà. Grande imbarazzo nella Lega Nord. Se da un lato Salvini afferma di fidarsi di Berlusconi e della sua volontà di fare seria opposizione all'esecutivo, dopo la piazza di Bologna, dall'altro i parlamentari del Carroccio (specie al Senato) sono costretti spesso a fare i conti con molti senatori azzurri che intervengono in aiuto del Pd e di Renzi proprio quando potrebbe correre seri pericoli. Insomma, dietro le quinte e in modo molto nascosto, il Patto del Nazareno va avanti più forte che mai. Con buona pace di Salvini e delle dichiarazioni roboanti di Berlusconi sul "golpe" che avrebbe permesso a Renzi di arrivare a Palazzo Chigi.