Politica
Fumarola (Cisl): "In Manovra anche misure positive, ma no a condoni e rottamazione fiscale. Non si può schedare chi sciopera"
La segretaria generale della Cisl riconosce misure positive ma critica condoni, scarsi investimenti e l’emendamento sugli scioperi: “Snatura un diritto costituzionale"

Daniela Fumarola Segretaria Cisl
Fumarola (Cisl): "Nella Manovra anche misure positive. Non si può schedare chi sciopera"
"Abbiamo espresso un giudizio articolato, non un semplice sì o no. Riconosciamo che, pur nella ristrettezza delle risorse, ci sono misure positive: il taglio dell'aliquota Irpef, la detassazione degli accordi di produttività, il sostegno alla contrattazione di secondo livello e interventi concreti su salari, sanità, famiglie e giovani. Bisogna fare di più. Ma serve essere realisti, il quadro macroeconomico è complesso".
Lo afferma in un'intervista al Corriere della Sera Daniela Fumarola, segretaria generale della Cisl, parlando della manovra. Sul giudizio di alcuni che sia una manovra per ricchi osserva: "Sono giudizi molto generici. Noi chiediamo che la soglia per il taglio Irpef si allarghi fino a 60.000 euro, abbassando la soglia dei 200.000 euro, per far arrivare i benefici a più famiglie, lavoratori e pensionati. Siamo nettamente contrari a qualunque condono o rottamazione fiscale: le tasse vanno pagate, e va rafforzata seriamente la lotta all'evasione". "Ci sono criticità - afferma ancora Fumarola - dal rifinanziamento della legge sulla partecipazione, per noi centrale per alzare produttività e salari; la defiscalizzazione degli adeguamenti salariali per i contratti collettivi va applicata a quelli siglati dalle organizzazioni realmente rappresentative, per non premiare accordi pirata e in dumping. Servono più risorse per scuola, università, ricerca, non autosufficienza, e una riforma strutturale della previdenza, con più equità e flessibilità, evitando colpi di mano come aver cancellato Opzione Donna o innalzato i requisiti per la pensione".
Un emendamento di Fratelli d'Italia obbliga a comunicare in anticipo l'adesione ad uno sciopero. Che ne pensa? "Non lo condividiamo. Non ha niente a che fare con la manovra e snatura il diritto di sciopero garantito dalla Costituzione. Non si possono schedare gli scioperanti, aprendo la strada a forme di pressione e discriminazioni" afferma ancora la segretaria generale della Cisl.
"Non giudichiamo le scelte degli altri. Abbiamo lanciato una mobilitazione in tutta Italia che culminerà nella manifestazione a Roma: rilanceremo un Patto sociale che leghi crescita, salari, coesione e partecipazione. Non rinunciando a scioperare quando è necessario come con i metalmeccanici o il commercio per le farmacie private. Ma lo sciopero non è l'unica forma di lotta sindacale. È la più radicale. Va usata non in modo compulsivo, e quando non c'è davvero altra via" conclude Fumarola.
